Navi Militari

Il ritorno della fregata HMS Montrose dopo quattro lunghi anni

Dopo quattro lunghi anni, il Regno Unito festeggia il ritorno della fregata HMS Montrose. La nave appartiene alla classe Type 23 che comprende fregate antisom della Royal Navy. Finalmente la sua lunga missione è giunta al termine e può così sostare meritatamente nel porto di Devonport.

La compagnia che ha reso possibile una missione tanto lunga è la Babcock, la quale ha di recente festeggiato i 15 anni di supporto continuo in favore dei cacciamine classe Sandown impiegati nel Golfo del Nord.

Il ritorno della fregata HMS Montrose è motivo di festeggiamento

Le fregate Type 23 nascono alla fine degli anni ’70. Il progetto mira a creare una nuova classe capace di contrastare i sottomarini rivali nell’Atlantico settentrionale. La prima nave entra in servizio nel 1989 mostrando fin da subito grandi potenzialità. La fregata HMS Montrose appartiene quindi ad un gruppo di unità abbastanza datate.

La Royal Navy attende difatti le prossime fregate attualmente in costruzione, ovvero la Type 26 e la Type 31. La fregata HMS Montrose, tuttavia, in quest’ultima missione ha dato prova di grande valore restando operativa per oltre 3 anni e mezzo. Ecco quindi che il Regno Unito non abbandona la classe Type 23, anzi chiede alle aziende di modernizzarle per tenerle nella flotta il più possibile.

Il benvenuto della compagnia Babcock per il ritorno della fregata HMS Montrose

 La Babcock è il secondo maggiore fornitore in UK per le forze armate britanniche e con importanti sedi sparse in tutto il mondo gestisce sistemi ed infrastrutture in molte nazioni compresa l’Italia. Ha avuto un ruolo fondamentale per il successo dell’ultima missione della HMS Montrose. La nave è stata schierata per circa 3 anni e mezzo; un risultato possibile grazie al programma T23 LIFEX di Babcock.

Quest’ultimo ha lo scopo di aggiornare la classe Type 23 della Royal Navy in particolare per aumentarne le capacità di sopravvivenza. Per il programma T23 LIFEX, la compagnia collabora col Ministero della Difesa e con partner commerciali attraverso la Surface Ship Support Alliance (SSSA). Le fregate potranno operare per molto più tempo rispetto a quanto inizialmente previsto restando comunque competitive. Dopo il ritorno della fregata HMS Montrose a Devonport, il Managing Director, Support – Marine di Babcock, Gary Simpson, commenta:

“È sempre emozionante dare il bentornato in porto a una nave dopo il periodo trascorso in mare a proteggere gli interessi della nazione e degli alleati internazionali, soprattutto per le famiglie e gli amici della HMS Montrose presenti qui oggi”.

Il ruolo di Babcock nella missione con la RN

Nell’ambito di un vasto programma di assistenza alla flotta inizialmente da svolgere in UK, la Compagnia ha dimostrato le proprie capacità. Ad inizio 2021, la Babcock, affiancata dalla Oman Drydock Company, effettua la prima sostituzione di un motore a bordo della HMS Montrose. In questo modo l’unità ha potuto riprendere il mare supportando le operazioni della Royal Navy in Medio Oriente.

Successive azioni effettuate riguardarono riverniciature, riparazioni, costruzioni e installazioni varie. Tutte le attività sono state completate entro undici settimane dal loro inizio. Negli ultimi anni, Babcock ha completato più di 10 programmi di supporto alle piattaforme Type 23 e Landing Platform Dock della Royal Navy. Le squadre della Compagnia hanno operato in luoghi diversi tra cui Mediterraneo, Medio Oriente e Giappone. Attualmente la Babcock è impegnata nello sviluppo dell’Output Management (COM) per la Classe T26. A questo si aggiunge il prossimo supporto per le fregate Type 26 che entro il decennio entreranno in servizio.

HMS Montrose, a Type 23 Frigate, performed a series of tight turns, during Marstrike 05
(POA(Phot) Mick Storey; Ministry of Defence)

Non perdere gli altri articoli MarineCuE!

La Marina militare australiana chiede alla società Anduril di potenziare l’XLUUV Dive-LD per adattarlo alle necessità della forza armata: iniziano così i lavori per dare vita a Ghost Shark. L’esterno è realizzato con tecniche di stampa 3D mentre con altri processi ciò che riguarda i sistemi interni.

Il 30 novembre 2022, il missile AGM-88G AARGM-ER (Advanced Anti-Radiation Guided Missile Extended) di Northrop Grumman completa il suo quarto test di volo. Il missile AGM-88G AARGM-ER migliorerà le capacità non solo delle forze navali ma anche di quelle aeree e terrestri. Ad effettuare il lancio del missile AGM-88G AARGM-ER durante il suo quarto test di volo è il velivolo della US Navy F/A-18 Super Hornet.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

Recent Posts

Tsunami di vaste dimensioni ha minacciato le coste | Una frana ha scatenato onde alte 200 metri: si è rischiato il disastro

Un megatsunami quasi apocalittico ha quasi provocato un disastro di proporzioni bibliche, alzando onde oltre…

11 ore ago

A più di 30 anni di distanza rischi altissimi | L’ecosistema marino italiano rilascia ancora sostanze nocive per l’uomo

Nonostante siano passati più di trent'anni da questo disastro, le conseguenze nocive continuano a farsi…

16 ore ago

Lusso in mare: la nuova nave Explora II è già operativa

Arriva il lusso in mare con la nuova nave da crociera Explora II che entra…

19 ore ago

Un’esperienza che nessuno si dimenticherà | In mezzo al mare, nel nulla, in balia delle orche

Le orche, feroci predatori dal mare, hanno cominciato ad attaccare sempre più frequentemente gli yacht:…

1 giorno ago

Crociere, il mercato si apre al lusso | Addio ai viaggi low cost: se non sei Zio Paperone non partirai più

Il mercato delle crociere si sta trasformando sempre più in un lusso, e a breve…

1 giorno ago

Norvegia: trovato un nuovo giacimento di gas nelle profondità del mare

La scoperta di un nuovo giacimento di gas e petrolio nel mare della Norvegia apre…

2 giorni ago