Terayacht a forma di tartaruga: una città galleggiante
È il designer Pierpaolo Lazzarini a presentare il concept del terayacht a forma di tartaruga. L’idea è quella di realizzare una vera e propria città galleggiante. A bordo ci saranno alberghi, ristoranti, strutture per l’intrattenimento ma anche porti e aerodromi per navi e aerei in transito. Riuscirà questa pazzesca struttura a galleggiare realmente un giorno?
Si chiama “Pangeos” il terayacht a forma di tartaruga
Pangeos, un nome importante per quella che, almeno sulla carta, è la struttura marina più grande mai realizzata. A sostenere il progetto è una campagna di crowdfunding attraverso cui molte aree a bordo sono messe in vendita, a partire dai locali fino alle residenze più lussuose. L’obiettivo è molto alto, difatti servono circa 8 miliardi di euro per costruire l’imponente terayacht a forma di tartaruga.
Secondo quando detto da Lazzarini, Pangeos potrà navigare e ospitare decine di migliaia di persone. Per quanto riguarda l’alimentazione è tutta elettrica e green grazie ad alcuni accorgimenti che consentono il recupero da fonti energetiche rinnovabili.
Il progetto del terayacht a forma di tartaruga
Una città galleggiante che raggiunge la lunghezza di 550 metri e la larghezza, tra le “ali”, di 610 metri. Il terayacht a forma di tartaruga più grande del Colosseo può ospitare 60 mila persone. È alimentato da 9 motori elettrici da 16.800 CV. A parte i numerosi pannelli solari, le ali della struttura possono sfruttare l’energia delle onde per ricavare elettricità. Secondo lo studio di design, Pangeos navigherà a 5 nodi senza emettere emissioni.
Ci chiediamo se l’idea potrà un giorno concretizzarsi. La cifra enorme di 8 miliardi rappresenta il primo enorme scoglio, a seguire la costruzione. Il terayacht a forma di tartaruga è composto da vari blocchi e 9 prue ma le dimensioni delle varie parti restano comunque enormi. Occorre prima realizzare un cantiere ad hoc per la costruzione di Pangeos e poi procedere per il terayacht. Lo studio italiano è ormai famoso per idee grandiose ed entusiasmanti sia in campo navale che automobilistico; la maggioranza di tali idee tuttavia resta tale. Auguriamo il nostro in bocca al lupo allo studio sperando che l’impresa abbia successo!
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