Le fregate Jose Rizal al servizio delle Filippine sono coreane
La Corea del Sud continua a dimostrare la propria abilità nel campo della tecnologia navale. La marina militare delle Filippine ha ordinato infatti due fregate multi-missione di classe Jose Rizal alla società sudcoreana Hyundai Heavy Industries (HHI). La marina filippina è nel pieno del suo Frigate Acquisition Project (FAP), ovvero un piano per l’incremento delle unità di tipo fregata per la flotta nazionale.
La nascita della classe Jose Rizal
Le fregate nascono su ispirazione delle fregate multi-missione coreane di tipo Incheon / FFX-I / HDF-3000. La Corea del Sud ha dimostrato grande attenzione verso queste nuove fregate, al punto da sbarazzarsi anche delle corvette classe Pohang. Le marine alleate guardano la ROK Navy come modello e tra queste c’è anche quella delle Filippine. Le navi coreane, come detto, vengono apprezzate e con le opportune modifiche progettuali nasce la classe Jose Rizal.
BRP Jose Rizal (FF-150)
Le fregate multimissione Jose Rizal sono pensate per fronteggiare velivoli, navi di superficie e sottomarini e predisposte anche per la guerra elettronica. La lunghezza della BRP Jose Rizal (FF-150) è pari a 107 metri, la larghezza vale 14 metri ed il dislocamento raggiunge 2600 t. Il sistema di propulsione è diesel di tipo CODAD (Combined Diesel and Diesel). Quattro generatori Diesel permettono alle navi di raggiungere i 25 nodi; alla velocità invece di 15 nodi l’autonomia è pari a 8330 km.
Lo scafo e le sovrastrutture sono in metallo ad alta resistenza. La fregata è progettata con caratteristiche stealth per essere invisibile a radar ed apparecchi infrarossi. Due gommoni a chiglia rigida sono utili in operazioni di salvataggio e situazioni di emergenza. Tutte le manovre e le telecomunicazioni convergono in un display multifunzione, ottimo per monitorare e sorvegliare le acque circostanti. Altri dispositivi a bordo proteggono l’unità da incendi, armi nucleari, chimiche e biologiche.
Armamento della Jose Rizal (FF-150)
L’armamento fa da arma primaria il cannone Oto Melara da 76 mm affiancato dal radar di controllo del fuoco di Leonardo NA-25X; il cannone secondario è di tipo Aselsan SMASH da 30 mm. Armi ravvicinate sono le 4 mitragliatrici da 12,7 mm ed un CIWS (Close-In Weapon System) per la distruzione dei missili nemici prima dell’impatto. Vi è un singolo sistema di lancio verticale a 8 celle (FFBNW); completano il sistema d’arma lanciasiluri e quattro mitragliatrici pesanti calibro 50.
Tutte le fregate Jose Rizal sono dotate di radar per sorvegliare l’area circostante. Il sistema d’arma prima illustrato è di fattura coreana: il Naval Shield Baseline 2 della Hanwha. Il radar è invece tedesco, realizzato dalla Hensoldt, col nome TRS-3D di portata massima 200 km per la gestione fino a 750 tracce. Le fregate sono in grado di identificare e neutralizzare così le minacce sia di giorno che di notte. La nave ospita inoltre un elicottero Leonardo AW-159 Wildcat mediante un apposito hangar e gestisce il volo con un ponte a poppa di circa 300 m2.
Specifiche principali della fregata Jose Rizal:
- Length: 107 m
- Beam: 14 m
- Draft: 6.9 m
- Displacement: 2600 t
- Propulsion: CODAD configuration (diesel and diesel)
- Speed: 25 knots maximum; 15 knots cruising
- Range: 4500 miles
- Crew: 110
- Combat System: Hanwha Systems Naval Shield Baseline 2 Integrated CMS
Il progetto di acquisizone
La marina delle filippine avvia il Frigate Acquisition Project nell’ottobre 2015. Il progetto ha l’obiettivo di potenziare la flotta con l’introduzione di altre due fregate missilistiche. La gara è stata vinta proprio dalla società coreana Heavy Industries, la quale propone un contratto da 338,8 milioni di dollari. La Repubblica delle Filippine commissiona all’azienda due fregate leggere nell’ottobre del 2016. La celebrazione del taglio della lamiera risale al maggio 2018 per la prima nave BRP Jose Rizal (FF-150); nell’agosto 2020 la fregata entra in servizio. Il varo della seconda fregata, BRP Antonio Luna (FF-151) avviene nel novembre 2019. La consegna prevista questo mese è stata purtroppo posticipata al 2021 a causa del Covid-19.