Archerfish: il ROV della BAE Systems per la United States Navy
L’azienda creatrice di Archerfish, la BAE Systems, è stata fondata il 30 novembre 1999 a Farnborough, Hampshire ed attualmente opera in più di 40 paesi. La società si occupa di sistemi e servizi per la difesa, cyber security e intelligence, sistemi di combattimento aerei, terrestri e navali. Collabora con altre aziende anche straniere ed università per la ricerca e lo sviluppo del settore ingegneristico.
Il contratto americano per Archerfish
Questo è il quarto contratto consecutivo Archerfish tra la US Navy e la BAE. Il sistema è prodotto a Portsmouth e l’azienda ha concordato per la fornitura di attrezzature di supporto, riparazione e manutenzione. Fanno parte dell’accordo anche test e ricerca per migliorare e rendere più economico il progetto di questo innovativo ROV. La nuova sfida è quella di rendere Archerfish maggiormente autonomo, soprattutto nella ricerca del bersaglio e nella capacità di svolgere più azioni contemporaneamente. Interessante è anche la neutralizzazione delle mine navali in condizioni di mare mosso, situazione che mette in difficoltà molti sistemi concorrenti in uso per questo tipo di missioni. Il ROV è schierato insieme agli squadroni MH-60S Helicopter e le Littoral Combat Ships (LCS) della Marina Militare Statunitense per operazioni di sminamento dal vivo. Archerfish servirà la US Navy fino al 2027.
Come funziona Archerfish
Archerfish è un Sistema ROV utilizzato dalla Marina degli Stati Uniti per la neutralizzazione delle mine navali depositate sui fondali o di mine ancorate. Opera in ausilio a navi, elicotteri e piccole imbarcazioni, entrando in acqua attraverso una culla di lancio. Archerfish offre la possibilità anche di ispezionare tratti di mare non pericolosi, scambiando informazioni grazie al collegamento in fibra ottica che lega il ROV alla culla di lancio posta a bordo. Rilevata una probabile mina, Archerfish le si avvicina acquisendo informazioni tramite sonar e videocamera. È possibile ridurre la velocità, girare attorno alla mina per ispezionarla ed acquisire fotografie. Tutto ciò è possibile grazie ai propulsori gemelli che consentono al veicolo di muoversi a velocità diverse.
Durante il lancio il movimento è rapido mentre durate la fase di ricognizione, individuazione e neutralizzazione, Archerfish entra in modalità hover: la navigazione in hovering consente al ROV di mantenere la posizione per operare con maggiore efficienza e precisione. Riconosciuta la minaccia il ROV può far brillare l’ordigno sfruttando l’armamento di cui è dotato. Contando sulla grande esperienza della BAE System nella produzione di siluri, mine e relative contromisure, il sistema arma consiste in un precisissimo sistema a testata di tipo DEW (directed-energy weapon) che innesca l’esplosione dell’ordigno.
Conclusioni
Le Marine militari di tutto il mondo riconoscono la pericolosità delle mine navali. La ricerca verso nuovi metodi di neutralizzazione di queste armi spinge verso soluzioni che assicurano la salvaguardia delle persone, degli operatori addetti allo sminamento e delle unità navali. Tale tendenza si traduce in un forte impulso verso droni e veicoli autonomi o a controllo remoto: versatili ed economici, possono affrontare la minaccia salvando vite. Il Dottor Brooke Hoskins, Business Director Maritime Services di BAE Systems, la pensa allo stesso modo commentando il nuovo accordo, dichiarando che:
“Questo contratto si basa sulla nostra forte partnership con la US Navy che ha visto BAE Systems supportare le sue operazioni di dragaggio di mine per quasi due decenni. Archerfish non solo aiuta a mantenere i marinai più sicuri, ma riduce anche il numero e il costo delle missioni di sminamento. La sua capacità di leader mondiale e l’eccezionale servizio con la Marina degli Stati Uniti rendono Archerfish una proposta altamente attraente per le altre principali forze navali di tutto il mondo.”