La Royal Navy attende con trepidazione la nuova unità della classe Type 26, nave per la guerra antisom di ultima generazione. La quarta della sua classe ha un valore di 840 milioni di sterline e migliorerà di gran lunga le capacità dell’intera Royal Navy. In particolare, quest’ultima unità è più silenziosa e potente rispetto alla precedente Seven Seas con l’obiettivo di stanare anche le più avanzate minacce subacquee.
Le otto navi della classe Type 26 sostituiranno le otto fregate antisommergibile Type 23 attualmente in servizio e in procinto di terminare il loro ciclo di vita. Occorreranno almeno 25 anni per terminare la nuova classe: con una buona previsione, tutte le navi saranno pronte entro il 2060. La costruzione navale creerà circa 1.700 posti di lavoro nei cantieri BAE di Govan e Scotstoun e oltre 2.300 posti di lavoro tra fornitori e subappaltatori.
La nuova “Birmingham” continuerà l’eredità delle altre unità che hanno servito per tutto il XX secolo. Le prime navi erano incrociatori che hanno combattuto i due conflitti mondiali. La nave Birmingham più recente era invece un cacciatorpediniere degli anni ’70.
La classe Type 26 possiede un sistema di difesa missilistico Sea Ceptor e fa da armamento principale un cannone di medio calibro da 5 pollici. Può ospitare un elicottero militare ed è armata anche di un silo di lancio verticale Mk41. Possiede una serie di sistemi di sicurezza e sorveglianza di ultima generazione e una mission bay per il trasporto di strumenti utili ad aumentare la versatilità. Sono navi che hanno la principale missione di contrastare sottomarini nemici ma possono anche gestire missioni di soccorso e operare in aree infestate da mine navali.
Parte la costruzione dell’ultima nave cacciamine di ultima generazione. Il Commodoro Steve Roberts, a capo del programma Type 26 per la Royal Navy, conferma la necessità della RN di unità più silenziose:
“DE and S, BAE Systems e l’intera impresa Type 26 sono stati all’altezza di questa sfida mettendo il cuore e l’anima nella costruzione di queste navi che lasceranno un’eredità per decenni e forniranno ai futuri equipaggi della Royal Navy un significativo vantaggio operativo su coloro che desiderano danneggiarci”.
Quanto appreso durante la costruzione delle prime navi della classe Type 26 è stato sfruttato per la quarta nave. Le modalità di costruzione sono state migliorate al punto che la quarta nave costerà meno delle altre, con un risparmio di circa un terzo, e sarà anche consegnata più velocemente.
Questo 74esimo anniversario della NATO giunge tra gioie e dolori. La Finlandia finalmente entra nell’Alleanza ma purtroppo la guerra in Europa è ancora in corso. Il Segretario generale Jens Stoltenberg ha accolto con favore l’imminente adesione del paese nordico. L’ingresso contribuirà a rendere più sicura la Finlandia ma anche tutti gli altri membri della NATO. Intanto la Russia non prende per niente bene la notizia e si prepara a rafforzare militarmente i confini con la penisola scandinava.
Il giallo dei gasdotti Nord Stream continua dallo scorso 26 settembre, quando il sabotaggio dell’infrastruttura inasprì ulteriormente i rapporti tra NATO e Russia. La NATO accusava i russi mentre il Cremlino negava ogni responsabilità puntando il dito contro gli USA. Ad ogni modo, in seguito a quell’evento, i Paesi europei hanno intensificato la difesa delle proprie infrastrutture sottomarine. Ancora sono ignoti i responsabili del sabotaggio e nel frattempo spuntano nuove ipotesi. Secondo alcuni media, dietro il giallo dei gasdotti Nord Stream potrebbero esserci addirittura gli ucraini.
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