Il sottomarino unmanned turco: il nuovo obiettivo di Ankara

Il progetto di un sottomarino unmanned turco è il nuovo obiettivo di Ankara. La Difesa turca punta sul battello senza equipaggio seguendo le orme delle Marine militari maggiori. Anche la guerra in Ucraina palesa chiaramente l’efficacia dei droni in combattimento. La US Navy, la Royal Navy ma anche la Marina militare cinese hanno già da tempo iniziato a percorrere la via verso unmanned underwater vehicles (UUV) sempre più grandi e versatili.

L’Agenzia Anadolu annuncia il sottomarino unmanned turco

La STM è una società fondata nel 1991 per fornire molteplici servizi all’Agenzia per l’industria della difesa turca (SSB) e alle Forze Armate Turche (TSK). Proprio la STM sta lavorando al progetto del sottomarino unmanned turco. Durante un’intervista, Ozgur Guleryuz, amministratore delegato della società, ha rivelato l’impegno e l’interesse verso questa tipologia di veicoli.

La sfida è assai difficile ma la STM ha tutte le capacità per vincerla; lo dimostra con il successo dei sottomarini destinati al Pakistan. Il 25 gennaio 2022, la STM annuncia di aver completato la modernizzazione del secondo sottomarino di classe AGOSTA 90B. Questo battello all’avanguardia ha aumentato notevolmente le capacità della Marina pakistana.

Il progetto di un sottomarino unmanned turco è il nuovo obiettivo di Ankara. La Difesa turca punta sul battello senza equipaggio seguendo le orme delle Marine militari maggiori. Anche la guerra in Ucraina palesa chiaramente l’efficacia dei droni in combattimento. La US Navy, la Royal Navy ma anche la Marina militare cinese hanno già da tempo iniziato a percorrere la via verso unmanned underwater vehicles (UUV) sempre più grandi e versatili.
Il sottomarino AGOSTA 90B per la Marina pakistana (photo: STM)

Per quanto riguarda il sottomarino unmanned turco, Guleryuz ha riferito che:

“I nostri progetti sui sottomarini non si fermano alle piattaforme con equipaggio. Anche i sottomarini unmanned, che possono ottenere risultati molto efficaci e di successo, sono all’ordine del giorno. I nostri sforzi di ricerca e sviluppo su questi temi sono in corso”.

Pochi dettagli sul sottomarino unmanned turco

Pochissime sono le informazioni sul sottomarino unmanned turco rilasciate da Ozgur Guleryuz. L’Agenzia per la Difesa turca potrebbe sfruttare questa tecnologia per missioni di ricerca e salvataggio ma anche per fini bellici. La Turchia al momento è leader nella produzione di droni aerei (UAV). Sempre osservando ciò che accade in Ucraina possiamo sicuramente lodare i droni turchi Bayraktar.

Dopo aver conquistato i cieli, la Turchia osserva le profondità marine e punta su sottomarini senza pilota. Le Marine militari di tutto il mondo desiderano questi preziosi e utilissimi veicoli; sicuramente in questo momento hanno gli occhi puntati sulla STM: riuscirà l’azienda turca in questa ciclopica impresa?

Non perdere gli altri articoli MarineCuE!

La recente Paris Naval Conference 2023 ha dato modo ai capi delle Marine militari occidentali di discutere su quanto accade in Ucraina. L’incontro è avvenuto presso l’Istituto Francese di Relazioni Internazionali (IFRI), a Parigi il 18 gennaio. È emerso che il modo di fare guerra è cambiato e continua ad evolversi con nuove tattiche e strategie. Le Marine occidentali devono prenderne atto e impegnarsi ancora di più per far fronte alle nuove minacce.

Il primo pattugliatore MK VI ucraino arriva allo stabilimento SAFE Boats di Tacoma per completare le operazioni di allestimentoSecondo le informazioni divulgate dal porto di Tacoma, la nave era già completa ad inizio mese ma non è stata riportata la data esatta. Nel prossimo futuro giungeranno le altre navi grazie ad un accordo con gli Stati Uniti.

Da qualche giorno la Norvegia osserva con sospetto le attività della nave russa Admiral Gorshko. Nonostante l’unità si trovi in acque internazionali, la sua presenza mette in allerta il Paese scandinavo. La fregata in questione è tra le navi militari più potenti a disposizione del presidente Vladimir Putin: sfoggiarla così è forse l’ennesimo tentativo di intimorire gli alleati NATO più vulnerabili?

La NATO sceglie di schierare uno stormo di aerei di sorveglianza jet AWACS in Romania nelle vicinanze della città di BucarestL’arrivo degli aerei Airborne Warning and Control System (AWACS) è previsto entro la giornata di oggi 17 gennaio 2023. Le unità avranno il compito di rafforzare la presenza dell’Alleanza nella regione e soprattutto monitorare le mosse della Russia. Dall’inizio della guerra la NATO ha aumentato sempre di più il numero di aerei militari in Europa