La pandemia da Covid-19 ha progressivamente danneggiato i traffici marittimi al punto da causare un grande calo nel mercato delle bulk carrier. Dalle analisi condotte è previsto un miglioramento nel prossimo semestre; ciononostante questo da solo non basterà a sanare la situazione.
La Maritime Strategies International (MSI) ha recentemente condotto un’indagine riguardo le navi portarinfuse. I dati mostrano un calo della flotta intorno al 10% dovuto principalmente alla congestione portuale dell’anno scorso. Sempre la MSI riporta un netto incremento nel 2022 rispetto al 2021.
La situazione ha iniziato a normalizzarsi e continuerà a migliorare nei prossimi 6 mesi. Ad ogni modo, complessivamente è previsto un calo nel mercato delle bulk per il 2023. Tali dati dimostrano che anche il commercio marittimo prova a riprendersi con estrema lentezza dalle conseguenze dovute alle peggiori fasi della pandemia da COVID-19.
Il Director di Maritime Strategies International (MSI) è Adam Kent, il quale afferma che i lockdown in Cina hanno avuto un grande impatto sul commercio. Adam Kent ricorda poi che a quanto appena detto si aggiunge la ridotta produzione di acciaio:
“Abbiamo visto la produzione globale di acciaio calare di quasi il 5%. Quest’anno le importazioni di minerale di ferro sono diminuite di circa il 3% e questo ha avuto un enorme effetto a catena sull’industria delle rinfuse secche”
Altre cause vanno ricercate nell’aumento dei prezzi su materie prime e l’alta inflazione che hanno messo in ginocchio il traffico delle bulk durante gli ultimi otto mesi.
Nella peggiore delle ipotesi, secondo S&P Global Intelligence è improbabile una nuova congestione portuale additata come principale causa dei problemi. Daejin Lee, Lead Shipping Analyst di S&P era particolarmente ottimista quando il mese scorso affermava che i traffici potrebbero migliorare al punto da tornare ai livelli pre-pandemia.
Ci chiediamo allora se si può fare qualcosa per arginare il calo nel mercato delle bulk previsto. A fornirci una risposta è ancora MSI secondo cui è possibile incoraggiare il commercio. Per evitare che la previsione si realizzi occorre innanzitutto abbassare i prezzi delle materie prime. Se l’intenzione è quella di spronare il mercato allora la scelta giusta è limitare i costi in modo da stimolare gli scambi. È importante notare che il mercato in molti Paesi è fortemente sensibile quando si parla di materie prime. La Cina, ad esempio, appartiene a quelli per quanto riguarda ferro e carbone.
La Barcolana 54 si conclude dopo un calendario ricco di eventi. La regata si svolge ogni anno a Trieste, precisamente la seconda domenica di ottobre. I giorni prima della Barcolana intrattengono il pubblico con eventi sia a terra che a mare. Molta attenzione quest’anno al tema ambiente con progetti dedicati soprattutto ai giovanissimi. Termina dunque la 54° edizione della regata internazionale che ha raccolto a Trieste gli appassionati della vela.
Il 7 ottobre 2022, la Russia vara il pattugliatore Purga. L’evento è fortemente sentito essendo questa nave la prima rompighiaccio di tale stazza appositamente progettata per la Beregovaja ochrana, ovvero la Guardia costiera della Federazione Russa. Il progetto 23550 prevede, oltre alla costruzione delle due navi per la Guardia Costiera, anche una coppia per la Marina militare. La principale nave è la Ivan Papanin destinata alla Marina e già in acqua dal 25 ottobre 2019. Le navi devono essere tutte operative entro il 2024.
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