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Gli USV della Dearsan Shipyard: la nuova famiglia unmanned turca

I veicoli senza pilota hanno un potenziale tattico smisurato; a questi appartengono i nuovi USV della Dearsan Shipyard. Il cantiere turco aveva già annunciato mesi fa l’arrivo delle nuove navi di superficie unmanned e questo 23 dicembre dimostra di aver mantenuto la promessa.

Gli USV sono veicoli autonomi dotati di grande versatilità. L’acronimo sta per Unmanned Surface Vehicle ed indica una nave o una imbarcazione che naviga priva di equipaggio.

Mentre il ROV ha bisogno di un operatore che ne guidi i movimenti e le operazioni, AUV e USV operano con diversi livelli di autonomia. Per un AUV è possibile, ad esempio, impostare la navigazione prima del lancio così come ulteriori istruzioni necessarie alla missione. Dopo aver definito la missione non è strettamente necessario un monitoraggio continuo del veicolo e ciò permette agli operatori di poter svolgere altre mansioni.

Arrivano gli USV della Dearsan Shipyard

Dearsan Shipyard è un cantiere navale con sede operativa a Istanbul, in Turchia. Con una superficie di oltre 32.000 metri quadrati, è in grado di realizzare 9 navi diverse contemporaneamente. Dalla fondazione avvenuta nel 1980, costruisce, modifica e ripara navi militari con grande soddisfazione per la marina turca. Con vanto il cantiere ricorda la realizzazione dei pattugliatori classe Tuzla: le prime navi interamente turche sono nate qui.

L’annuncio degli USV della Dearsan Shipyard giunge nell’ottobre 2021. Nel dicembre 2021 il cantiere presenta l’USV 15. È importante notare che nell’annuncio non compare alcuna società partner, cosa invece usuale per la maggior parte di progetti simili.

Il prototipo USV della Dearsan Shipyard

Non è ancora chiaro quando avverrà il varo della prima nave ma pare debba avvenire presto. Il prototipo presentato attraverso i social è ATAK USV 15. Quest’ultimo appartiene ad una tipologia di veicoli d’attacco che sfruttano lanciamissili e sistemi d’arma stabilizzati.

Oltre al 15 vedremo altri USV della Dearsan Shipyard, intanto il cantiere annuncia che sono imminenti le prove in mare:

“Nella flotta ci saranno anche altri 3 AUSV con differenti configurazioni: AUSV Surveillance da 15 metri e due versioni AUSV da 11 metri. Col primo della famiglia AUSV, “15 m Attack AUSV”, eseguiremo prove in mare molto presto; sarà in grado di trasportare un sistema d’arma telecomandato da 12,7 mm e un sistema missilistico guidato. Secondo le richieste dell’utente finale può raggiungere fino a 60 nodi”.

Un veicolo autonomo per ricognizione, sorveglianza e intelligence

Gli USV della Dearsan Shipyard potranno essere gestiti da navi, basi militari e piattaforme. In particolare gli AUSV daranno il massimo in missioni di intelligence, ricognizione e sorveglianza. Oltre a questi, altri impieghi sono: guerra di superficie, guerra asimmetrica, scorta armata e difesa strategica di strutture.

I veicoli sono personalizzabili, in maniera tale da poter soddisfare le esigenze di più e diversi utenti finali. Il prototipo 15 possiede uno scafo in composito lungo poco meno di 15 metri. La propulsione è affidata ad una coppia di motori diesel per velocità oltre i 50 nodi. Il cantiere sottolinea però che opportune modifiche possono portare il veicolo a viaggiare alla velocità di 60 nodi.

Anche il sistema di combattimento può adattarsi e configurarsi in coerenza alla missione. L’USV 15 possiede una serie di sistemi che gli consentono di navigare autonomamente. A bordo troviamo strumenti utili a missioni di ricognizione e sorveglianza elettro-ottica, tra cui telecamere a circuito chiuso e una telecamera termica. Il sistema di comunicazione a bordo dell’USV è costituito da un SATCOM e da un ricetrasmettitore a banda larga (LOS).

Dearsan Shipyard

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Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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