Nuove costruzioni

CVX Aircraft Carrier: la collaborazione tra KAI e HHI per il progetto

Il progetto della CVX Aircraft Carrier sarà curato dalla Korea Aerospace Industries (KAI) al fianco della Hyundai Heavy Industries (HHI). La portaerei leggera sudcoreana avrà dalla sua anche un’altra grande azienda: la Babcock International!

Il patto per la progettazione della portaerei CVX Aircraft Carrier

La Korea Aerospace Industries diffonde tramite i media la notizia di un patto riguardo la futura CVX Aircraft Carrier. L’altro protagonista dell’accordo è il colosso Hyundai Heavy Industries.

Durante il Seoul Airshow (Seoul ADEX 2021) tenuto il 19 ottobre 2021, alla presenza di Mr. Hyun-ho Ahn, Presidente di KAI e di Mr. Young-seok Han, Presidente di HHI, viene firmato un MOU (Memorandum of Understanding) riguardo il progetto.

Hyundai ottiene il progetto: la KIA sceglie HHI a dispetto della DSME

HHI la spunta quindi su Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering (DSME) che rappresentava la concorrenza per il progetto della portaerei leggera. DSME, nella top 3 dei costruttori navali sudcoreani (con Samsung e appunto Hyundai), seppure esclusa da questo progetto, sa ben consolarsi: ottiene una collaborazione analoga con la nostra Fincantieri.

La collaborazione è tutt’altro che casuale. La scelta è decisamente strategica, dato che entrambi i protagonisti dell’accordo, per quanto riguarda navi e aerei militari, possiedono la migliore tecnologia sudcoreana. Il Vice Presidente di HHI, Mr. Han, promette di dare il massimo per la costruzione della portaerei. Questo accordo è molto importante per la Corea del Sud in quanto cooperazione strategica tra due rilevanti settori: quello navale e quello aerospaziale.

A cosa porterà il MOU riguardo la CVX Aircraft Carrier?

KAI è la maggiore compagnia del Sud Corea che si occupa di aerospazio e Difesa. Affidare a KAI i sistemi aeronautici è la scelta migliore e difatti essa si occuperà di tutto ciò che concerne i jet da combattimento. Essendo la CVX Aircraft Carrier una portaerei leggera, è ovvio che la gestione dei velivoli è di cruciale importanza.  

“KAI supporterà e fornirà assistenza per le operazioni di volo, la manutenzione e l’addestramento”.

Mr Ahn, presidente di KAI

La sinergia poterà sicuramente allo sviluppo di settori quali la realizzazione, il supporto e la valutazione (e non solo) degli aerei da combattimento. A raccogliere i frutti della collaborazione è ovviamente la portaerei in progetto. La CVX Aircraft Carrier sarà costruita a regola d’arte, con particolare attenzione a tutto ciò che serve per le operazioni di volo. KAI e HHI si occuperanno dell’addestramento, del supporto logistico, la manutenzione e dei sistemi necessari al controllo di veicoli senza pilota.

Non c’è dubbio che la nuova portaerei migliorerà incredibilmente la flotta

Secondo una rappresentazione a solo scopo illustrativo, realizzata e mostrata da HHI, la CVX Aircraft Carrier potrà gestire veicoli unmanned. Tra i veicoli senza pilota evidenziati nella presentazione c’erano navi senza equipaggio e UAV.

Un altro alleato per niente da sottovalutare è la compagnia britannica Babcock International, già nota per il suo enorme contributo nella costruzione della portaerei HMS Queen Elizabeth. Babcock International è la stessa che di recente propose la fregata del progetto Arrowhead 140 alla Marina greca: un compromesso più che eccellente tra prestazioni e prezzo.

Model of DSME proposal for CVX project (Foxtrot19_RADAR)

Cos’altro dal mondo delle navi militari? Leggi gli altri articoli MarineCuE!

Le nuove tecnologie per i sottomarini migliorano la gestione generale del mezzo e la sicurezza a bordo. I battelli migliorano anno dopo anno e spesso nemmeno ci accorgiamo della rivoluzione che avviene sotto i nostri occhi. La tecnologia non apporta cambiamenti solo all’unità in quanto mezzo navale, ma come vedremo presto ha un forte impiatto anche sull’equipaggio.

Il conglomerato internazionale MBDA ha presentato il modello 1:1 del nuovo missile antinave Teseo MK 2/E. La presentazione avviene alla Spezia, in occasione della fiera Seafuture 2021 di fine settembre. Il Teseo non è una nuova piattaforma, infatti deriva dalla piattaforma OTOMAT degli anni ’70. Il Teseo è l’evoluzione dell’OTOMAT, e deriva dal Teseo Mk2 in sviluppo dal 2006.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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