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USMC MV-22B Osprey e la guerra elettronica della US NAVY

La guerra elettronica è ormai una priorità e la US Navy è felicissima dei risultati ottenuti in questo campo con i suoi USMC MV-22B Osprey. In un comunicato stampa, il capitano della flotta statunitense Michael Orr, nonché responsabile del programma Airborne Electronic Attack (AEA) Systems (PMA-234), afferma che tali test hanno un duplice scopo:

“Non solo è stata la prima volta che abbiamo integrato l’Intrepid Tiger II su di un Osprey, ma anche la prima volta che tali funzioni sono state incorporate all’interno di una piattaforma.”

USMC MV-22B Osprey ed il sistema IT

Gli aerei USMC MV-22B Osprey servono il Corpo dei Marines in operazioni di rifornimento e trasporto sia di truppe che attrezzature. Può inoltre partecipare agli assalti durante i combattimenti fornendo supporto d’attacco. Sono velivoli tiltrotor V/STOL progettati per sostituire l’elicottero CH-46E Sea Knight. L’Osprey può funzionare sia come elicottero che come aereo offrendo il doppio della velocità, sei volte la portata e tre volte il carico utile del sostituto CH-46E.

L’Intrepid Tiger (IT) è un sistema d’arma per la guerra elettronica di precisione. Il progetto ha lo scopo di fornire al Corpo dei Marines, uno strumento che non solo migliori i suoi aerei ma che supporti anche il controllo da un operatore a terra, così come se fosse nella cabina di pilotaggio.

La migliore tecnologia per gli USMC MV-22B Osprey

Per l’USMC MV-22B Osprey, l’Initial Operational Capability arriva nel giugno del 2007 e da quel momento la US Navy lo impiega in Iraq fino al 2009. Il primo contratto di approvvigionamento pluriennale per il programma Osprey risale al 2008. Nel marzo di quell’anno, NAVAIR assegna un contratto quinquennale da oltre 10 miliardi di dollari a Bell- Boeing per 141 MV-22 Osprey da destinare al Corpo dei Marines e 26 CV-22 Osprey per l’Air Force Special Operations Command.

Gli USMC MV-22B Osprey sfruttano tecnologie sia governative che commerciali. I continui aggiornamenti terranno gli aerei sempre pronti a qualsiasi minaccia. Il nemico migliora col tempo ed è per questo motivo che anche gli aerei dell’US Navy dovranno essere versatili, adattandosi alle diverse circostanze. Così la pensa Bill Mellen, il PMA-234 Marine Air-Ground Task Force EW Team Lead, quando dice che lo scenario di battaglia del 21° secolo diventa sempre più complesso. Le risorse militari devono tenere il passo e migliorarsi di volta in volta per contrastare ogni minaccia possibile.

NAVAIR: MV-22B Osprey

Successivi miglioramenti per la guerra elettronica sono previsti entro il 2024

La possibilità di aggiornare i sistemi sblocca ai militari un potenziale di notevole rilevanza. Le forze armate vedranno esponenzialmente migliorare le proprie capacità in termini di guerra elettronica. I comandanti avranno più opzioni sul campo, maggiore sicurezza per i soldati e quindi molte più possibilità di successo.

Dopo la riuscita integrazione a bordo del veicolo USMC MV-22B Osprey, si pensa a cos’altro si può fare con l’Intrepid Tiger II (IT II). Sicuramente questo sistema sarà installato sull’aereo KC-130J, donandogli così capacità counter-radar. La US Navy, intanto, vuole gli aggiornati USMC MV-22B Osprey per la sua flotta entro il 2023 per raggiungere nel 2024 la quota finale di 42 sistemi IT.

Specifiche degli aerei USMC MV-22B Osprey

Riportiamo di seguito i dati principali degli aerei USMC MV-22B Osprey.

  • Profilo di missione: Medium-lift assault support
  • Propulsione: due motori Rolls-Royce Liberty AE1107C, ciascuno da 6.200 cavalli
  • Lunghezza: 17 metri
  • Altezza: 7 metri
  • Apertura alare: 25 metri
  • Peso: massimo al decollo 27 kg
  • Velocità: massimo 280 kts
  • Portata: oltre 430 miglia nautiche con a bordo 24 militari
  • Equipaggio: 2 piloti, 1 crew chief

Cos’altro dal mondo delle navi militari?

Il mondo delle navi militari è in continua evoluzione. Le flotte migliorano come possono, puntando su strumentazioni all’avanguardia o aggiornando vecchie unità. A Kiel, in Germania, la thyssenkrupp Marine Systems consegna in via ufficiale il quarto sottomarino alla marina d’Egitto: chiamato “S44” appartiene alla classe 209/1400mod. La fregata HMAS Perth torna in acqua dopo aver completato le procedure di aggiornamento su radar, sistemi di comunicazione e le modifiche alle aree destinate all’equipaggio. Il 2 luglio 2021 lascia quindi il dry dock dell’Australian Marine Complex di Henderson, in Australia Occidentale, per riprendere il mare.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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