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Il programma Type 31 per la fregata del Regno Unito verso le fasi finali

Dopo dieci giorni, il programma Type 31 termina la Whole Ship Critical Design Review, ovvero le verifiche condotte su tutti i sistemi della nuova fregata in progettazione. Anche i modelli disegnati al CAD sono ormai quasi del tutto completi e si procederà probabilmente con la costruzione verso fine anno. Superare la WSCDR ha un ruolo fondamentale perché permetterà al programma Type 31 di aggiudicare contratti. Al programma Type 31, lavorano circa 1250 persone in tutto il Regno Unito.

Il programma Type 31 supera la revisione WSCDR

Il protocollo di revisione col nome di “Whole Ship Critical Design Review” (WSCDR) è l’insieme di test che valutano la conformità e la validità ingegneristica del progetto. La realizzazione del programma Type 31 si avvicina alla fase finale attraverso la maturazione dei modelli disegnati CAD. La pandemia da COVID-19 non ha bloccato i lavori ed il consiglio di amministrazione britannico è felicissimo: gioia già manifestata nel giugno del 2020 quando si concluse il Preliminary Design Review.

USNI News

Gli addetti alla Whole Ship Critical Design Review hanno impiegato dieci giorni per osservare i progressi ottenuti in ogni singolo sistema e attrezzatura per la fregata Type 31. Terminati i disegni al CAD 3D si passerà alla costruzione, il cui inizio è previsto per fine 2021.

L’industria navale britannica si fa largo nel mercato col programma Type 31

Il Ministero della Difesa del Regno Unito è davvero soddisfatto dei progressi ottenuti e del ritmo con cui il programma Type 31 avanza. I lavori per predisporre tutto alla costruzione della fregata sono in corso già dal 2020 presso Rosyth, in Scozia. È stato necessario ristrutturare il sito di produzione ed installare infrastrutture d’avanguardia: qui si assemblerà la nave. David Lockwood, CEO presso Babcok, sostiene che ristrutturare il cantiere è un forte impulso per l’industria navale britannica.

I lavori che consentiranno la nascita della fregata Type 31 faranno di Rosyth un cantiere di importanza internazionale. Il desiderio è quello di fare della città scozzese un nuovo sito per la produzione di navi militari da destinare all’esportazione. Già con il programma Arrowhead 140, molte nazioni hanno subito il fascino dell’industria britannica. Sempre più sono infatti quelli attratti dalle nuove realizzazioni e gli inglesi mirano a nuovi potenziali clienti.

GOV.UK

L’importanza delle navi militari

Una nazione è in grado esercitare il controllo di aree di mare attraverso la flotta. Le navi militari sono fondamentali per tale controllo da cui deriva la possibilità per la nazione di sfruttare il mare. Il mare è una fonte insostituibile di ricchezza, non solo per le risorse che nasconde ma anche per le rotte commerciali. Già in antichità i popoli che abitavano le coste impararono a fare del mare un tesoro e per custodirlo costruirono le prime navi da guerra. Ad oggi le navi da guerra sono enormemente cambiate, passando dai maestosi velieri alle moderne unità di superficie e sottomarini. Anche i sistemi d’arma cambiano col passare dei tempi, passando dai bronzei cannoni dei galeoni ai missili e siluri moderni.

Le minacce dal mare diventano sempre più pericolose

L’evoluzione delle navi da guerra avvenuta anno dopo anno e che ancora avviene è sempre spinta dalla necessità di fronteggiare minacce sempre peggiori. Il mare è però fonte di ricchezza anche per organizzazioni criminali, tra cui pirati e narcotrafficanti. La pirateria moderna migliora sempre più le modalità d’attacco mettendo in crisi le compagnie di navigazione. I narcotrafficanti riescono invece a sfruttare ogni tipo di imbarcazione, da per spostare droga da un posto all’altro.

Oltre a queste, anche i recenti cambiamenti climatici e la risposta del nostro pianeta alla trascuratezza umana porta numerosi pericoli. Tempeste, maremoti, incendi e altri fenomeni naturali affliggono molti popoli e le forze navali svolgono un ruolo importantissimo in operazioni di salvataggio e assistenza. Basti pensare alla grande attenzione dei paesi maggiormente colpiti dalle calamità verso le navi ospedaliere per rendersi conto di quanto un’efficiente flotta possa fare la differenza.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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