Ingegneria Navale

Elicotteri unmanned antisom: Northrop Grumman ne dimostra l’efficacia

La Northrop Grumman Corporation e la UK-based Ultra modificano velivoli per ottenere elicotteri unmanned antisom. Un elicottero Bell 407 ha infatti subito variazioni divenendo un veicolo senza pilota e capace di gestire la lotta ai sottomarini. Lo sviluppo di veicoli ASW non è semplice ma è fortemente spinto. L’intenzione di Northrop Grumman è quello di creare sistemi in grado di coordinarsi con gli usuali mezzi per fornire ai militari difesa e aiuto sul campo di battaglia.

Northrop Grumman: l’azienda e le attività

Gli elicotteri unmanned antisom sono un’idea portata avanti da Northrop Grumman. Tale società è tra le più importanti a livello internazionale e gestisce clienti in almeno 25 nazioni. L’attività è presente in Europa, Asia e Medioriente, in particolar modo ha ottenuto grande prestigio agli occhi del Commonwealth in Australia. Northrop Grumman si occupa di progettazione, sviluppo e produzione di sistemi navali avanzati, soprattutto nel campo elettronico. La guerra elettronica, abbreviata in EW (Electronic Warfare), è ormai al centro di ogni strategia difensiva, da qui l’importanza dell’evoluzione dei sistemi digitali. Northrop Grumman si impegna ad integrare i migliori sistemi per uso militare a bordo delle navi, promettendo elevate prestazioni in combattimento. Evidenziamo l’istallazione di piattaforme per la gestione di veicoli senza pilota ed il forte interesse nel campo della difesa contro le mine navali.

Elicotteri unmanned antisommergibili: UAS ASW

UAS sta per unmanned aircraft systems ed indica un aeromobile guidato da remoto, ossia senza pilota a bordo. Elicotteri unmanned antisommergibili sono di diversi tipi ma Northrop Grumman Corporation e UK-based Ultra hanno condotto le prove modificando un Bell 407. Questo tipo di elicottero è leggero e già di suo versatile. La modifica lo ha reso simile ad un MQ-8C Fire Scout, velivolo molto simile al Bell 407 ma di tipo UAS. Riguardo l’elicottero MQ-8C Fire Scout possiamo aggiungere che nasce proprio dalla Northrop Grumman, sviluppato in collaborazione con la US Navy. L’elicottero MQ-8C Fire Scout conserva la caratteristica VTUAV (Vertical Takeoff and landing Unmanned Aerial Vehicle) del precedente MQ-8B. Supera però il “padre” ottenendo la portata e la capacità di carico dal Bell 407.

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La sigla ASW sta invece per anti-submarine warfare, ovvero lotta antisommergibile. La lotta antisom si conduce attraverso appositi sistemi hardware e software che consentono di rivelare e neutralizzare minacce nascoste sott’acqua. Per gestire tali sistemi servono postazioni in grado di elaborare simultaneamente diversi dati: questo non è semplice da ottenere ma sicuramente da ottimi risultati. Sono le workstation multifunzione a svolgere tale incarico, offrendo elevata scalabilità con configurazioni diverse, possibilità di aggiornamenti ed estensioni. Northrop Grumman fu il primo a sfruttare l’identificazione elettro-ottica per la neutralizzazione delle mine navali. Va sempre all’azienda il merito di aver messo in acqua il primo vascello di superficie per la caccia alle mine insieme al Naval Undersea Warfare Center.

Le prove degli elicotteri unmanned antisom hanno successo

Le prove hanno dimostrato che i veicoli UAS ASW sono in grado di svolgere una ricerca acustica in autonomia e su vaste aree. Dan Redman, a capo dello sviluppo Fire Scout maritime mission presso Northrop Grumman, commenta così i risultati:

“Aggiungere le capacità ASW alle funzionalità multimissione del Fire Scout migliorerebbe ulteriormente questa piattaforma altamente versatile. Tale capacità ASW offrirebbe ai comandanti la flessibilità per utilizzare non solo i sistemi UAS nel ruolo ASW, ma anche come supporto per gli aerei pilotati ottenendo maggiori potenzialità in missione. Questo porterebbe al massimo risultato nell’impiego di mezzi con equipaggio e forze autonome.”

NAVAIR

La Marina degli Stati Uniti non si è ancora espressa riguardo le caratteristiche di questi sistemi. Non esiste ad oggi un insieme di requisiti necessari all’impiego per gli UAS. La mancanza non deve indurre in inganno poiché tali sistemi restano tutt’altro che indifferenti. Non solo la US Navy è interessata allo sviluppo ma le forze navali di tutto il mondo sostengono il progresso dei veicoli unmanned.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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