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Sea Hunter, la prima nave-drone

Categorie Ingegneria Navale · Nuove costruzioni
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Una nave senza equipaggio non è per forza una nave fantasma! Lo dimostra infatti la prima nave drone ASW (anti-Submarine Warfare) in grado di cacciare i sottomarini in modalità autoguidata: il suo nome è Sea Hunter, ed è la prima nave a pilotaggio remoto facente parte del programma del DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) per la lotta antisommergibile. Un’unità così tecnologica non poteva che essere commissionata dalla Marina USA. Di seguito elencati i dati tecnici principali:

  • lunga 40 metri
  • è stata ideata per macinare migliaia di miglia in modalità teleguidata
  • può raggiungere la velocità di 27 nodi.

Al momento, il profilo di missione dell’unità è quello di sorveglianza (infatti non sono presenti armi a bordo), ma possiede un sofisticatissimo sistema di telecamere e radar per rilevare al meglio la sua posizione e quella delle unità circostanti.

Ora questo prototipo sicuramente rappresenterà una pietra miliare nello sviluppo di questo tipo di tecnologie USV ed un passo avanti all’autonomia su larga scala. Dopo numerosi e severi test in mare, l’unità è stata trasferita alla Marina degli Stati Uniti, dove sarà di supporto alle operazioni navali già a metà del 2018.

 Sea Hunter
PH.The National Interest

Alexander Walan, program manager del Tactical Technology Office (TTO) della DARPA, ha affermato che:

Il completamento degli studi sulle prestazioni di Sea Hunter è stata la prima pietra miliare del programma di test di due anni co-sponsorizzato da DARPA e Office of Naval Research

La nave è classificata come MDUSV un (veicolo a superficie senza equipaggio a spostamento medio). Il MDUSV, rispetto ad unità più grandi, è più economico in termini di costi di costruzione che di manutenzione. Il suo costo? Be, quanto uno yacht: circa 20 milioni di dollari. Per quanto riguarda invece i costi di gestione, ci aggiriamo intorno ai 20 mila dollari al giorno, (molto più basso rispetto ai 700 mila che generalmente vengono spesi per un cacciatorpediniere con equipaggio).

Come già trattato in alcuni nostri precedenti articoli (vedi Yara Birkeland), Sea Hunter è un ulteriore passo verso la completa automatizzazione delle navi, che, secondo molti esperti, segnerà la strada verso una rivoluzione dei servizi commerciali via mare. Ogni giorno ormai si parla infatti di navi cargo senza equipaggio. Non mancano però i più scettici, che si chiedono se tutta questa tecnologia sia in grado di assicurare alle “barche robotiche” la giusta sicurezza per navigare da sole, lontano dalla terra. E voi? Vi fidereste?

Sea Hunter
Fonte:Youtube

 

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