La Nave Scuola Amerigo Vespucci: dal varo ad oggi
Il varo della Nave Scuola Amerigo Vespucci avviene nel 1931. Da quell’anno la nave ha compiuto viaggi straordinari, addestrando i giovanissimi della Marina Militare Italiana. Una nota della Marina Militare riporta che l’Amerigo Vespucci è da sempre uno dei simboli dell’Italia. In questo articolo ripercorriamo la storia del leggendario veliero nato come nave scuola e tuttora in servizio.
Il varo della Nave Scuola Amerigo Vespucci: la nave più bella del mondo
La Nave Scuola Amerigo Vespucci è l’unità più datata della Marina Militare ancora in servizio. Nasce come Regia Nave Scuola durante il Regno d’Italia sotto Re Vittorio Emanuele III. Il progetto è simile a quello della Cristoforo Colombo, ad opera dell’ingegnere e tenente colonnello del Genio Navale, Francesco Rotundi. Egli era allora direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia, sito scelto appositamente per il varo della nave. Il 22 febbraio del 1931 si celebra così il varo della nave nel Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia.
La data non è casuale: il 22 febbraio 1512 si spense a Siviglia il navigatore da cui il veliero prende il nome. La consegna alla Regia Marina è nel 26 maggio del 1931; l’entrata in servizio risale invece al 6 giugno dello stesso anno. Il 22 febbraio 2021 l’Italia festeggia i 90 anni di attività della Nave Scuola Amerigo Vespucci, ormai da tutti considerata come simbolo della Nazione. La Nave Scuola Amerigo Vespucci è la nave più bella del mondo e non siamo solo noi italiani a dirlo: il complimento viene dalla US Navy. Nel 1962 la portaerei statunitense USS Independence chiese al veliero di identificarsi tramite segnali luminosi; alla risposta seguì il messaggio:
“Siete la nave più bella del mondo.”
La Nave Scuola Amerigo Vespucci è un veliero con motore
La Nave Scuola Amerigo Vespucci è lunga 82 metri e larga 15,56 metri. Con un dislocamento di 4300 t, la nave è mossa grazie ad una velatura di 2.635 mq, motori tradizionali ed un motore elettrico. La Nave Scuola Amerigo Vespucci ha tre alberi verticali: trinchetto, maestra e mezzana. Tutti e tre gli alberi hanno pennoni a vele quadre ed il bompresso che sporge a prua può essere considerato un quarto albero.
Ogni albero è ottenuto da due tronchi in acciaio ed un terzo, chiamato “alberetto”, in legno Douglas. Anche i pennoni sono in acciaio e in legno seguendo coerentemente la realizzazione degli alberi principali. Sono presenti anche vele di taglio, divise in cinque vele a prora e quattro vele di strallo, più la randa. Si aggiungono le vele quadre scopamare ai lati del trevo di trinchetto. In totale ci sono ben 24 vele in tessuto di canapa con uno spessore massimo di 4 mm.
I motori sono invece recenti: quattro anni fa il rinnovo del sistema propulsivo. Una coppia di Diesel generatori 12 cilindri MTU 12VM33F e una coppia di Diesel generatori 8 cilindri MTU 8VM23F, sono la propulsione tradizionale. L’apparato MEP (Motore Elettrico Principale) è costituito da due indotti da 750 kW ciascuno. L’Amerigo Vespucci può raggiungere i 10 kt ed ospitare un equipaggio di 264 persone.
La struttura è fatta di tre ponti principali
Molte parti della nave sono in legno ma di diversa natura a seconda dell’impiego. Il teak è utilizzato nel ponte di coperta, il frassino per i carabottini, il rovere per gli alloggi Ufficiali, il mogano per la Sala Consiglio. I ponti della Nave Scuola Amerigo Vespucci sono 3 e vanno da prora a poppa senza interruzioni. Ai ponti di coperta, batteria e corridoio, sono aggiunti vari ponti parziali chiamati copertini. Lamiere di acciaio da 12 a 16 mm compongono il fasciame, collegandosi alle costole tramite chiodatura. Il fasciame così composto, la chiglia e i bagli, danno alla struttura notevole flessibilità.
La sovrastruttura è composta dal castello a prora e dal cassero a poppa, elevati entrambi sul ponte di coperta. Lo scafo è bianco e nero: le strisce bianche richiamano le vecchie postazioni dei cannoni; ispirazione certamente dovuta ai vascelli ottocenteschi amati da Rotundi. La polena della Nave Scuola Amerigo Vespucci rappresenta il navigatore fiorentino. La scultura in bronzo dorato, insieme ai fregi di prora e l’arabesco di poppa, danno un alto e prezioso senso estetico.
A bordo 246 militari ed 11 imbarcazioni
Sulla Nave Scuola Amerigo Vespucci ci sono due motoscafi (uno del Comandante), due motobarche, due motolance, quattro palischermi a vela e a remi. La baleniera, anch’essa a remi e a vela, è ancora riservata al Comandante ma può ospitare anche Ufficiali. 264 militari compongono l’equipaggio, diviso in funzione degli incarichi assegnati. Ai servizi Logistico, Sanitario, Genio e Armi, si aggiungono ogni anno 100 giovani da addestrare più il personale di supporto dall’Accademia Navale. In totale si contano circa 400 persone. Attribuito a Leonardo da Vinci, il motto della nave è il seguente e sprona a superare le difficoltà per raggiungere l’obiettivo:
“Non chi comincia ma quel che persevera.”
La Nave Scuola Amerigo Vespucci non fu la prima nave scuola a vela
Già nel 1893 gli allievi si addestravano a bordo di un veliero, anch’esso chiamato Amerigo Vespucci: un ex incrociatore che nel 1885 faceva parte delle Navi di 1° linea. Nel ventennio del 900 la Marina Militare Italiana volle rinnovare le unità per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale. Nonostante in quegli anni era in sviluppo una flotta tecnologicamente all’avanguardia, lo Stato Maggiore optò ancora per navi scuola a vela. I velieri riescono più di altri navi nell’intento di trasmettere passione e conoscenza.
Le navi a vela, infatti, subiscono molto le forze meteomarine e saper padroneggiare la navigazione sotto i condizionamenti della natura va tutto a beneficio della formazione. Nel 1925 l’incrociatore Vespucci cede il posto al Cristoforo Colombo mentre la Nave Scuola Amerigo Vespucci entra in servizio il 6 giugno del 1931. Al comando dell’Ammiraglio Cavagnari, i due velieri compongono la Divisione Navi Scuola. Terminata la prima Campagna di Istruzione, la nave ottiene a Genova la Bandiera di Combattimento dal gruppo Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia: era il 15 ottobre 1931.
Le attività della Nave Scuola Amerigo Vespucci fino ad oggi
L’Amerigo Vespucci addestra ogni anno centinaia di giovani militari. A giovare del veliero non sono solo gli allievi dell’Accademia Navale ma anche quelli del Collegio Navale e della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”. A bordo della nave sono ospitati anche ragazzi provenienti da associazioni come, ad esempio, la Lega Navale Italiana. La Nave Scuola Amerigo Vespucci conta 79 Campagne di Istruzione, viaggi in Nord America, Sud America ed anche circumnavigazioni del globo. L’addestramento è solitamente svolto in Estate e dura circa 3 mesi con soste in terra straniera. I 90 anni della nave rappresentano l’ennesimo record.
Specifiche della Nave Scuola Amerigo Vespucci
Di seguito riportiamo le caratteristiche della Nave Scuola Amerigo Vespucci ricavate dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana.
- Dislocamento: 4300 t
- Lunghezza: 82 m (scafo)
- Larghezza: 15,56 m
- Lunghezza da poppa a bompresso: 101 m
- Velatura: 2.635 mq
- Immersione: 7,3 m
- Apparato motore: 2 Diesel generatori 12 cilindri MTU 12VM33F 2 x 1320 kW (1770 Hp) e 2 Diesel generatori 8 cilindri MTU 8VM23F 2 x 760 kW (1019 Hp)
- Apparato Elettrico: 1 Motore Elettrico Principale (MEP) ex Ansaldo Sistemi Industriali (NIDEC ASI) CR1000Y8, costituito da due indotti da 750 kW ciascuno
- Potenza: 2840 KW (3808,5 HP )
- Velocità: 10 nd
- Equipaggio: 264