Insulti e pietre contro la Marina italiana: “Siete degli assassini”

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Un gruppo di manifestanti contrari alla guerra in Ucraina ha lanciato insulti e pietre contro la Marina Militare italiana. Il gesto, senz’altro da condannare, è frutto della paura. Tutti noi difatti temiamo che da un momento all’altro scoppi una terza grande guerra, chi più e chi meno. L’eccessivo timore può però portare a gesti insensati e ciò che è accaduto è un evidente esempio di assurdo: un gruppo di pacifisti ha agito in maniera violenta.

Insulti e pietre contro la Marina italiana a Taranto

Nel pomeriggio del 16 marzo 2022, la nave Carabiniere attraversa il canale del ponte levatoio a Taranto. La nave Carabiniere rientrava probabilmente da una missione di pattugliamento avvenuta nelle acque della Puglia. Durante la navigazione subisce la furia dei manifestanti contro la guerra in Ucraina. Dalle terrazze del borgo antico volano insulti e pietre contro la Marina italiana. Gli autori del gesto non hanno esitato ad offendere i militari italiani e assai più gravemente hanno bersagliato la nave Carabiniere.

Quel gruppo di manifestanti a favore della pace ha fatto una figura veramente pessima oltre che dimostrare incoerenza coi principi palesati. Lanciare insulti e pietre contro la Marina italiana non ha alcun senso, a maggior ragione del ruolo che assumono i nostri militari. Tutte le persone che costituiscono le forze armate del nostro Paese lavorano strenuamente per salvaguardare l’Italia e gli italiani. Occorre mostrare rispetto ed essere grati verso chi rischia la propria vita per il bene comune. Contrariamente a quelli che invocando la pace hanno poi mosso violenza, gli equipaggi della Marina militare fermamente onorano gli ideali in cui credono ogni giorno: non dovrebbero essere dunque presi a sassate bensì presi ad esempio.

Insulti e pietre contro la Marina italiana: la nave Carabiniere nel mirino

La nave Carabiniere è una FREMM della Marina Militare. La sigla FREMM (Frégates européennes multi-missions) indica la nuova generazione di fregate nate da una collaborazione tra Italia e Francia. Le due nazioni, lavorando insieme, hanno realizzato la classe che in Francia è nota come Aquitaine mentre in Italia come Bergamini.

La fregata missilistica Carabiniere, particolarmente adatta a contrastare minacce subacquee, è una dedica all’Arma dei Carabinieri. Le unità di tale classe sono tanto eccezionali che persino la US Navy desiderò unità simili per la propria flotta. Veramente un episodio da dimenticare quindi quello accaduto verso una nave così importante ed il suo equipaggio. C’è da dire che tanti utenti su diverse piattaforme social hanno condannato il gesto di lanciare insulti e pietre contro la Marina italiana. Moltissimi si sono schierati a difesa dei militari e speriamo che questo faccia rinsavire i colpevoli.

Come procede la guerra tra la Russia e l’Ucraina?

L’invasione militare figurò molto più semplice nella mente del presidente Putin e invece è tutt’altro. L’Ucraina resiste tenacemente anche se, inesorabilmente, l’avanzata russa continua e le città ucraine cadono. Mariupol è la città più afflitta dalla guerra mentre la capitale Kiev soffre un logorante assedio. Al momento si contano 6.400 civili evacuati da Mariupol di cui oltre 2.000 sono bambini. I bombardamenti continuano e incessantemente le sirene richiamano i civili nei rifugi. L’ultimo aggiornamento parla del crollo di un edificio con all’interno anche donne in gravidanza.

I negoziati proseguono ma l’accordo è assai lontano. In discussione sono una serie di punti tra cui lo status neutrale di Kiev. La Russia pretenderebbe che l’Ucraina rinunci ad entrare in alleanze e quindi rifiuti l’edificazione di basi militari straniere nei propri confini. Questo appena detto è il modello “austriaco” e anche se fa storcere il naso appare il miglior compromesso possibile: Putin realizza uno stato cuscinetto tra la Russia e l’Europa mentre l’Ucraina ottiene la fine della guerra.

Un gruppo di manifestanti contrari alla guerra in Ucraina ha lanciato insulti e pietre contro la Marina Militare italiana. Il gesto, senz’altro da condannare, è frutto della paura. Tutti noi difatti temiamo che da un momento all’altro scoppi una terza grande guerra, chi più e chi meno. L’eccessivo timore può però portare a gesti insensati e ciò che è accaduto è un evidente esempio di assurdo: un gruppo di pacifisti ha agito in maniera violenta.
Nave Carabiniere @MICHI abba