La NASA ha inventato dei pesci robot | Saranno loro a scovare gli alieni: pronti per gli Oceani sulla Luna

La Nasa sembrerebbe aver inventato i pesci robot. A scovare gli alieni ci penseranno proprio loro: pronte le prime missioni nello spazio.

La NASA riveste un ruolo fondamentale nella ricerca scientifica grazie alla sua capacità di esplorare l’universo oltre i confini terrestri. Fin dalla sua nascita, l’agenzia ha promosso missioni spaziali che hanno ampliato la nostra comprensione del sistema solare, delle stelle ma anche delle galassie lontane.

Tutto ciò è avvenuto attraverso telescopi spaziali, sonde interplanetarie e rover marziani. In questa maniera la NASA ha raccolto dei dati preziosi che hanno rivoluzionato il nostro modo di vedere l’universo ed il posto che l’umanità occupa al suo interno. Ma la Nasa resta fondamentale anche per lo studio della Terra.

I suoi satelliti monitorano costantemente il nostro pianeta andando a fornire informazioni vitali sul cambiamento cliamtico. L’innalzamento del livello dei mari, la deforestazione e molti altri fenomeni ambientali. Questi dati sono fondamentali per la ricerca scientifica e aiutano governi e organizzazioni internazionali a prendere decisioni più consapevoli sulla tutela dell’ambiente.

La tecnologia sviluppata per le missioni spaziali trova applicazioni anche nella vita quotidiana. La NASA ha spinto innovazioni in campi come la medicina, l’ingegneria dei materiali e le telecomunicazioni. Di recente però la NASA ha lanciato una nuova rivoluzione. Stiamo parlando dei pesci robot che ci aiuteranno nella scoperta della vita aliena.

NASA, arrivano i pesci robot: aiuteranno alla scoperta degli alieni

La NASA ha recentemente presentato un prototipo rivoluzionario di robot subacquei chiamati SWIM (Sensing With Independent Micro-swimmers), progettati per esplorare gli oceani alieni nascosti sotto le superfici ghiacciate di lune come Europa, satellite di Giove, ed Encelado, satellite di Saturno.

Questi piccoli robot, grandi circa quanto uno smartphone nella loro versione finale, potrebbero permettere di investigare ambienti inaccessibili agli esseri umani. In questa maniera si cercherà tracce di vita in luoghi tanto remoti quanto affascinanti. L’idea nasce dal presupposto che dove c’è acqua potrebbe esserci anche vita, una possibilità sulla quale gli scienziati stanno scommettendo.

I pesci robot per le nuove esplorazioni NASA, al via gli esperimenti: i primi test

Durante i primi test i prototipi dei robo-pesci hanno nuotato autonomamente in una piscina di 75 piedi al California Institute of Technology di Pasadena. Grazie a due propulsori e a quattro alette direzionali, i piccoli esploratori sono stati in grado di muoversi con agilità sott’acqua, simulando le difficili condizioni che potrebbero incontrare su Europa.

La NASA ha anche simulato al computer interi sciami virtuali di questi robot per testarne il comportamento in ambienti ostili come quelli di un oceano extraterrestre. L’idea è di inviare dozzine di questi micro-robot in missioni coordinate, capaci di esplorare vaste porzioni d’acqua e trasmettere dati attraverso un sistema di comunicazione acustico subacqueo. Anche se i SWIM non potranno partecipare alla missione Europa Clipper già in viaggio verso la luna di Giove, rappresentano una promettente innovazione per esplorazioni future.