Un evento unico in Sicilia che era atteso da tempo | Sono tornate su questa spiaggia: mancavano da quattro decenni

Spiaggia di sicilia

Il(pixabay.com) - www.marinecue.it

Un piccolo dramma si trasforma nuovamente in speranza, quando mitiche creature riscoprono la loro antica casa.

Un richiamo primordiale percorre la sabbia arroventata dal sole, echi di un passato che riaffiorano in tracce delicate e quasi impercettibili.

Chi osserva in punta di piedi può accarezzare piccoli pezzi di storia naturale, un evento che interrompe la monotonia delle onde e risveglia la meraviglia.

C’è chi, senza nemmeno accorgersene, sfiora un segreto custodito attraverso le generazioni, un ritorno preannunciato dalle maree e dalla memoria delle acque.

Si percepisce il ritmo lento di chi si muove su itinerari invisibili e sceglie dopo lunghissimi decenni di tornare in un luogo ormai familiare.

Passo dopo passo

Come riporta Il Fatto di Catania, le spiagge catanesi hanno recentemente visto la deposizione di uova da parte della Caretta caretta, una delle tartarughe marine più emblematiche del Mediterraneo. Dopo quarant’anni di assenza dalle coste di Catania – in particolare dalla celebre Plaia – questi esemplari hanno ripreso a nidificare, segnando un incoraggiante passo avanti per la biodiversità locale.

La Caretta caretta, riconoscibile per il suo carapace massiccio di un caratteristico colore marrone-rossastro e in grado di superare il metro di lunghezza, è un‘onnivora che si nutre di meduse, crostacei e molluschi. Le sue spiagge di elezione per la deposizione delle uova sono quelle sabbiose, dove le temperature e le caratteristiche del suolo favoriscono la schiusa. Purtroppo, per decenni, a causa dell’espansione del turismo balneare e dell’urbanizzazione, Catania non era più stata teatro di questo fenomeno.

caretta tartaruga
Mancavano da quarant’anni (pixabay.com) – www.marinecue.it

Un ritorno da tutelare

Negli ultimi anni, grazie a una serie di misure di conservazione – che vanno dal controllo dell’inquinamento luminoso al monitoraggio costante dei litorali con l’aiuto di volontari – sono state create condizioni più favorevoli per la ripresa della nidificazione. Secondo quanto riportato, le luci artificiali, che in passato disorientavano le femmine in cerca di un luogo adatto per scavare la buca, sono ora limitate durante le ore notturne; contemporaneamente, campagne di sensibilizzazione coinvolgono residenti e turisti nel rispetto delle aree di nidificazione.

Un aspetto straordinario della Caretta caretta evidenziato da Il Fatto è il “natal homing”: queste tartarughe ritornano a nidificare esattamente nel punto della spiaggia dove sono nate, guidate da una sorta di bussola interna che si basa sulle caratteristiche geomagnetiche del sito. Questo fenomeno, documentato per la prima volta in Grecia, trova ora conferma anche lungo le coste etnee, dove le nuove deposizioni sembrano tracciare un filo invisibile che lega le future generazioni a un luogo che sembrava dimenticato. In conclusione, il ritorno della Caretta caretta a Catania rappresenta non solo un traguardo per la tutela ambientale, ma anche un monito sul potere delle azioni concertate tra istituzioni, associazioni e cittadini.