Mare, lo studio ha lasciato sconvolti tutti | Il suo colore è influenzato dai batteri: c’è un’alga-non alga che comanda la colorazione

Oceano (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Secondo gli scienziatio il colore del mare è influenzato da un’alga che rilascia batteri. Cosa dice lo studio.
Il mare è uno degli spettacoli più affascinanti che la natura possa offrire, e uno dei suoi aspetti più misteriosi e incantevoli è senza dubbio il colore. A seconda del luogo, dell’ora del giorno, del tempo atmosferico e della profondità dell’acqua, il mare può cambiare tonalità in mille modi diversi: dall’azzurro cristallino al verde smeraldo, dal blu profondo fino al grigio tempestoso.
Questo continuo mutare lo rende un elemento vivo, quasi dotato di un’anima propria. Il colore del mare non è solo un fenomeno fisico, ma anche qualcosa che parla alle emozioni. Un mare calmo e trasparente può trasmettere pace e serenità, mentre un mare scuro e agitato può evocare timore, rispetto o malinconia.
In molti dipinti, poesie e canzoni, il mare è stato descritto come uno specchio dello stato d’animo umano: limpido e luminoso nei momenti di gioia, cupo e agitato nei giorni di tristezza. Anche per questo il mare affascina così tanto: perché ci somiglia, perché cambia come cambiamo noi.
Dal punto di vista scientifico, il colore del mare dipende dalla riflessione del cielo, dall’assorbimento della luce solare da parte dell’acqua e dalla presenza di organismi o minerali. Ma oltre alla spiegazione razionale, resta la magia di quelle sfumature che sembrano dipinte da un artista invisibile, diverso ogni giorno, ogni ora.
Le sfumature del mare
Guardare il mare è un’esperienza che non stanca mai, proprio perché non è mai uguale a se stesso. Il colore del mare non è solo una bellezza da ammirare, ma anche un messaggio silenzioso della natura. Ogni sfumatura del mare racconta una storia diversa, come se l’acqua potesse parlare attraverso i colori.
I colori del mare ci invitano quindi ad ascoltare, a sentire e a riflettere. È una tavolozza infinita di emozioni e significati, capace di parlare al cuore di chiunque si fermi a guardarlo con attenzione. Un recente studio ha però rivoluzionato questo.

Cosa influenza il colore del mare
Nel 1990 la Voyager 1 fotografò la Terra da 6 miliardi di km, mostrandola come un “puntino azzurro” per via degli oceani che la ricoprono. Ma secondo uno studio pubblicato su Nature, in passato i mari potevano essere verdi.
Intorno all’isola di Iwo Jima, infatti, le acque oggi appaiono verdastre per la presenza di ferro ossidato e cianobatteri, simili a quelli dell’Archeano (4–2,5 miliardi di anni fa), che usavano il ferro per la fotosintesi. Solo con l’arrivo dell’ossigeno e la fine del ferro “libero” gli oceani diventarono blu. In futuro, cambiamenti ambientali estremi potrebbero perfino trasformare il colore del mare, ad esempio in viola, ma solo tra milioni di anni.