Questa estate scegli il Portogallo | Hai l’imbarazzo della scelta: non saprai quale spiaggia occupare
Illustrazione di una spiaggia in Portogallo (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it
Il Portogallo è una nazione sottovalutata, infatti ha tantissimo da offrire, sia a livello naturalistico che culturale.
Il Portogallo è una meraviglia tutta da scoprire. Se ti piacciono le città piene di vita, Lisbona e Porto ti conquistano con i tram gialli, i vicoli stretti e l’odore di pastéis de nata appena sfornati.
Atmosfera rilassata, musica fado in sottofondo e tramonti spettacolari sull’oceano. Per chi ama il mare, l’Algarve è il paradiso: spiagge dorate, scogliere mozzafiato e acqua cristallina.
Posti perfetti per surf, kayak o semplicemente per oziare sotto il sole. E ci sono anche calette nascoste che sembrano uscite da una cartolina. Se cerchi qualcosa di più tranquillo, l’interno del paese è pieno di borghi medievali, castelli e vigneti.
Ottimo cibo, vino buonissimo (tipo il famoso Porto) e prezzi ancora abbastanza accessibili. Ideale per rilassarsi e staccare la spina. Infine, le isole: Madeira e le Azzorre. Verde ovunque, natura selvaggia, sentieri per trekking incredibili e panorami che ti fanno dire “wow” ogni cinque minuti. Un Portogallo diverso, ma che ti resta nel cuore.
Le spiagge dei sogni… o quasi
Il Portogallo, diciamolo, è un po’ il paradiso in formato tascabile. Ci sono quei posti che appena ci metti piede ti fanno venire voglia di mollare tutto e restare lì, a vita. Le sue spiagge, poi, sono un mix tra scenari da cartolina e angoli ancora un po’ selvaggi. E la cosa bella è che ce n’è davvero per tutti.
Vento, sabbia e un’atmosfera da film indie. A Nazaré non può mancare! Poi c’è la Costa de Caparica, che è talmente lunga che a momenti ti perdi a metà strada… però ha un’energia che ti entra sotto pelle. Insomma, ogni spiaggia ha un suo perché…
Dove si può andare?
Allora, partiamo da Nazaré: 1,5 km di sabbia e mare potente. Le onde lì non sono per i deboli di cuore, eh. È famosa proprio per questo, e per quelle barche colorate parcheggiate sulla spiaggia, che sembrano uscite da un libro illustrato. Poi si passa a Peniche, che è praticamente una calamita per surfisti.
Ma anche se non hai la tavola sotto braccio, ti godi il panorama e magari ti prendi una birra guardando l’oceano. Da lì puoi anche andare alle isole Berlengas, ci vogliono un po’ di nervi saldi per la traversata, ma ne vale la pena. La Costa de Caparica invece è lunga una vita, 13 km di sabbia, chioschetti, onde, gente che suona la chitarra al tramonto.