“Non possiamo farvi entrare tutti” | Obiettivo preservazione spiaggia: se prenoti sei dentro

Vietato venire su questa spiaggia (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it
Non tutte le spiagge sono accessibili, purtroppo alcune non sono per niente visitabili mentre alcune solo su prenotazione.
Le spiagge sembrano eterne, ma in realtà sono fragili e sempre più minacciate. L’erosione costiera, l’innalzamento del livello del mare e l’attività umana le stanno consumando piano piano. Ogni estate ce ne accorgiamo un po’ di più: dove c’era sabbia, ora c’è solo roccia o mare.
Preservarle non significa solo proteggerle per il turismo, ma per tutto l’ecosistema. Le spiagge fanno da barriera naturale contro le mareggiate, ospitano specie animali e vegetali uniche e aiutano a mantenere l’equilibrio tra terra e mare.
Ci sono tanti modi per difenderle: ripascimenti (cioè aggiungere sabbia), barriere frangiflutti, protezione delle dune e regolamentazione dell’accesso. Ma servono anche comportamenti più responsabili da parte nostra, tipo non lasciare rifiuti, non camminare sulle dune, non costruire ovunque.
Alla fine, difendere una spiaggia è un po’ come difendere un ricordo: ci siamo cresciuti, ci abbiamo passato estati e giornate spensierate. E perderla sarebbe un po’ come perdere un pezzo di noi.
Un angolo di paradiso
Certe spiagge sembrano troppo belle per essere vere, tipo quelle delle pubblicità dei detersivi o delle foto da screensaver. Eppure La Pelosa, in Sardegna, è esattamente così. Acqua trasparente, sabbia bianca che pare borotalco, il tutto incorniciato da un paesaggio che ti lascia senza parole (e ti fa venire voglia di buttare il telefono in mare e restare lì per sempre).
Però, non è solo bella. È anche delicata, fragile, e negli ultimi anni si stanno facendo parecchi sforzi per proteggerla. Giustamente, aggiungerei. Soprattutto se si tratta di ecosistemi delicati come questi, con il turismo di massa che potrebbe creare qualche problema.

Regole e bellezza vanno a braccetto
Proprio per evitare che tutto questo venga rovinato, l’accesso è limitato (fonte: siviaggia.it): massimo 1.500 persone al giorno, solo su prenotazione. C’è un biglietto da pagare di circa 3,50 euro ma i bambini sotto i 12 anni entrano gratis. Insomma, è comunque alla portata di tutti.
Si può andare solo dalle 8:00 alle 18:00, e occhio: bisogna portarsi una stuoia da mettere sotto l’asciugamano, per non danneggiare la sabbia. I servizi igienici e le docce ci sono, ma sono a pagamento (giusto qualche spicciolo). Tutte queste regole sono attive dal 1° giugno al 30 settembre, che poi è il periodo più affollato. Sono regole che si possono accettare tranquillamente, perché servono per preservare questa incantevole spiaggia.