È la specie marina più intelligente che ci sia | Già appena nati sono scaltri: fanno tesoro dei nostri rifiuti

pesci in branco

Qual'è la specie più intelligente? (pixabay.com) - www.marinecue.it

È la specie marina più intelligente. Fin dalla nascita, i loro piccoli si dimostrano astuti: utilizzano i nostri rifiuti come risorsa.

L’adattabilità sorprendente delle specie animali. Un rifugio in mezzo alla plastica. Sembrano due immagini e concetti completamente contrastanti.

Non sempre riusciamo a comprendere fino in fondo quanto possano adattarsi alcune specie animali. A volte, la realtà supera la teoria e qualsiasi congettura di sorta.

Ci sono creature che, nonostante siano ancora nel loro stadio iniziale sanno già come sfruttare quello che per noi è solo spazzatura. Significa avere un senso di sopravvivenza sviluppato.

E in fondo, non è forse questa una delle forme più ingegnose di sopravvivenza, per l’appunto? Curiosi di capire di cosa stiamo parlando? Ecco tutte le informazioni.

Florida Keys e l’uso dei rifiuti

Come riportato da IFLScience e ripreso da Everyeye. it, recenti osservazioni effettuate nelle Florida Keys hanno messo in luce un comportamento sorprendente: i polpi appena nati utilizzano oggetti di scarto per proteggersi dai predatori. Questa scoperta è avvenuta grazie alla biologa marina Hanna Koch, durante un’immersione. Mentre stava installando delle barriere coralline artificiali, ha notato una bottiglia tra i sedimenti, decisa a rimuoverla. Ma al suo interno si nascondeva una piccola madre polpo, intenta a vigilare sulla sua nidiata.

L’immagine evocata dalla biologa è potente: la madre polpo abbraccia i suoi piccoli, osservandoli con un occhio vigile per proteggere la sua prole. I piccoli polpi erano già ben formati, con braccia, occhi e cromatofori già attivi. Secondo le osservazioni della dottoressa Koch, responsabile del programma per le barriere artificiali nella contea di Monroe, questo rappresenta un chiaro esempio di adattamento: privi di alternative naturali, questi animali ricorrono ai rifiuti come unico rifugio disponibile.

polpo su fondale
Adattamento incredibile (pixabay.com) – www.marinecue.it

Una strategia che nasce fin dalla giovinezza

Gli esperti spiegano che questa specie – nota anche come polpo pigmeo atlantico – da adulta raggiunge dimensioni contenute, di circa 15 cm. Tuttavia, sin da piccoli sembrano possedere una straordinaria capacità di percezione. Alcuni studi hanno dimostrato che i loro tentacoli sono sensibili alla luce, il che consente loro di muoversi con agilità e mimetizzarsi nell’ambiente. Le madri, dal canto loro, abbandonano i fondali più esposti e cercano rifugio insieme ai piccoli anche in contenitori abbandonati dall’uomo.

A rendere particolarmente straordinario questo comportamento è la sua origine: un’intelligenza innata che riesce a trasformare una minaccia – l’inquinamento – in un vantaggio strategico. Sebbene la bottiglia non rappresenti un ambiente sano o sicuro, in assenza di alternative diventa rifugio, barriera e nascondiglio. I ricercatori stanno indagando se e come questa abilità possa influenzare le dinamiche evolutive della specie, anche alla luce dell’invasivo impatto umano sugli ecosistemi marini.