Dopo le specie aliene in mare, i pesci devono combattere con una nuova minaccia | Questa volta arriva dal cielo

Illustrazione di alcuni pesci (Pixabay foto) - www.marinecue.it
Dopo le specie aliene, che sono una minaccia pericolosissima, ci si mette anche il cielo. Cosa sta succedendo?
Le specie aliene nei mari sembrano roba da film, ma sono un problema serissimo. Arrivano da lontano, spesso trasportate dalle navi o liberate accidentalmente, e una volta insediate iniziano a cambiare gli equilibri. Non tutte sono “cattive”, ma alcune si comportano come veri invasori.
Prendono spazio, cibo e risorse alle specie locali, che magari sono più delicate o non abituate a competere. Alcune si moltiplicano così in fretta che in pochi anni colonizzano intere aree. Un esempio? Il granchio blu nel Mediterraneo: bello, ma distruttivo per la pesca tradizionale.
Il guaio è che quando ci si accorge del problema, spesso è troppo tardi. Le specie aliene sono difficili da rimuovere e combatterle costa tempo e soldi. In certi casi non resta che conviverci, sperando che l’ecosistema trovi un nuovo equilibrio.
E nel frattempo, la biodiversità ne risente. Alcune specie scompaiono, altre si spostano. Insomma, è come se si giocasse a Jenga con l’oceano: togli un pezzo qua, ne metti uno là… ma prima o poi la torre rischia di crollare.
Una battaglia inaspettata
Hai presente quando ti trovi nel posto giusto al momento giusto? Ecco, è esattamente quello che è successo al fotografo naturalista Sandro Allegretti al lago di Caprolace, uno di quei laghi salmastri immersi nel verde del Parco Nazionale del Circeo. Un giorno qualunque, Sandro si è trovato davanti a una scena che sembra uscita da un documentario di quelli super emozionanti.
Un cormorano aveva appena catturato un cefalo… ma non un pesciolino qualunque, no no, parliamo di un “mostro” d’acqua dolce dalle dimensioni esagerate! Il fotografo, senza pensarci due volte, ha tirato fuori la macchina fotografica ed è riuscito a immortalare l’intera lotta per la sopravvivenza. Roba da applausi.

Un momento affascinante
Tra i cormorani più “affamati” ci sono di sicuro i due protagonisti delle foto scattate da Sandro Allegretti al Circeo. Quei cefali erano enormi e, almeno a detta di Sandro, come riportato su Fanpage, molto più grandi di quelli che si vedono di solito in quella zona.
Lui dice che è stata una delle prime volte in cui ha deciso di concentrarsi su questi uccelli… e che botta di fortuna! Probabilmente nel lago di Caprolace nuotano cefali ancora più giganteschi, ma una scena del genere non l’aveva mai vista prima.