Questi pesci sono fuggiti a profondità estreme | Lì dove tutto verrebbe annientato vivono loro indisturbati

Illustrazione di alcuni pesci (Pixabay foto) - www.marinecue.it

Illustrazione di alcuni pesci (Pixabay foto) - www.marinecue.it

Questi pesci si sono spinti fino a profondità estreme, in luoghi dove ogni altra forma di vita verrebbe annientata: continuano a vivere indisturbati.

Quando si parla di abissi marini, la prima cosa che viene in mente è quel buio totale, quasi da film horror. Cioè, pensa: chilometri e chilometri d’acqua sopra la testa, e sotto di te… solo silenzio e pressione da far paura. Un altro pianeta, senza scherzi.

Eppure, contro ogni logica, lì sotto ci vive un sacco di roba. Creature strane, bizzarre, che sembrano più alieni che pesci veri. Si muovono lente, quasi sospese, in un paesaggio che definire surreale è poco. La natura, quando vuole, trova sempre il modo di sorprendere.

Negli ultimi tempi, gli scienziati si sono spinti sempre più in profondità, tirando fuori dal cappello scoperte assurde. Ogni spedizione è tipo un viaggio in un mondo nuovo: pesci che sembrano fatti di gelatina, gamberi fluorescenti, robe che nemmeno ti immagini. Il bello è che più andiamo a fondo, più capiamo che non sappiamo praticamente niente.

E pensare che il 70% della superficie terrestre è coperta da oceani… e noi conosciamo a malapena la superficie. Gli abissi sono ancora uno dei grandi misteri della Terra. E, onestamente, un po’ fa pure impressione pensarlo.

Come fanno questi pesci a sopravvivere dove tutto verrebbe schiacciato

Laggiù, a sei chilometri sotto, la pressione è una roba assurda: sarebbe tipo come avere centinaia di elefanti seduti sulla testa, per capirci. Eppure alcuni pesci se la spassano tranquillamente. Il trucco? Una mutazione genetica davvero figa, trovata da un gruppo di biologi marini cinesi.

In pratica, questi pesci hanno un gene modificato, chiamato rtf1, che aiuta il loro DNA a non sfasciarsi anche sotto una pressione spaventosa. È come se avessero trovato il modo di “ammortizzare” ogni schiacciamento. Sembra fantascienza, invece è pura natura che, come al solito, batte l’immaginazione.

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Concetto di abissi (Canva foto) – www.marinecue.it

Vecchi abitanti e nuovi arrivati: chi vive davvero negli abissi

La cosa pazzesca è che non tutti i pesci abissali sono lì da sempre. Alcuni sono tipo super veterani, ci vivono da milioni di anni, da ben prima che i dinosauri sparissero dalla faccia della Terra. Altri invece sono arrivati più “di recente”, dopo l’era Cretacea, adattandosi piano piano a un ambiente impossibile.

E non tutti se la cavano allo stesso modo. Gli invertebrati, per esempio, fanno meno fatica: sistema nervoso più semplice, consumano meno energia, insomma, vanno avanti lisci. I vertebrati, invece, hanno strutture più complesse e devono sbattersi di più per sopravvivere. Ma, nonostante tutto, eccoli lì… a nuotare tranquilli dove noi saremmo ridotti in poltiglia.