Balene, dopo 82 anni da un evento incredibile accade l’impensabile | Nello stesso giorno ne arriva un’altra nello stesso punto

Balena (Canva foto) - www.marinecue.it
Balene, a distanza di 82 anni da un evento che sembrava irripetibile accade qualcosa di incredibile: nello stesso giorno, nello stesso punto.
Non c’è niente che colpisca il cuore come vedere una balena sulla spiaggia. È uno di quegli spettacoli che ti lasciano senza parole, pieni di una tristezza che non si riesce nemmeno a spiegare. Una creatura così grande, così potente in mare, eppure così vulnerabile sulla terra.
Il mare, che di solito è simbolo di vita e movimento, in quei momenti sembra fermarsi. L’oceano intero trattiene il fiato, e tu con lui. Anche se non sei un esperto, anche se non conosci niente di biologia marina, capisci che quello che stai vedendo è qualcosa di raro, e purtroppo anche di terribilmente sbagliato.
Gli spiaggiamenti di balene sono eventi che lasciano il segno nelle comunità costiere. Non sono solo un problema ambientale: sono una ferita aperta, una memoria che resta incisa nel tempo. A volte, questi episodi diventano simboli, storie che si tramandano di generazione in generazione.
E anche quando sembra passato tutto, anche quando credi che certe immagini appartengano ormai al passato, basta un attimo perché il ricordo torni vivo e doloroso. E, incredibilmente, a distanza di decenni, può succedere di nuovo.
Un anniversario carico di emozione e memoria
Proprio in questi giorni, a Vasto, è stato ricordato uno degli eventi più toccanti della storia locale: lo spiaggiamento di un capodoglio avvenuto il 4 aprile 1943. Ottantadue anni fa una balena enorme fu trovata senza vita sulla spiaggia, lasciando la città sgomenta davanti a quella visione maestosa e tragica.
Per celebrare quell’anniversario, studenti e cittadini si sono riuniti, disegnando sulla sabbia la sagoma della balena, grande esattamente come quella di allora, nello stesso punto. Un modo per onorare il passato, ma anche per riflettere su quanto siano fragili i nostri mari e le creature che li abitano.

Un messaggio forte per il futuro dei mari
La commemorazione si è conclusa in modo emozionante, con un grande abbraccio collettivo intorno alla sagoma tracciata sulla spiaggia, al grido di “Io sto coi Capodogli”. Non si è trattato solo di un ricordo, ma di un vero e proprio appello a non dimenticare la fragilità dei nostri ecosistemi marini.
Il Festival dei Sette Capodogli di Vasto ha voluto lanciare un messaggio chiaro: la memoria serve anche per cambiare il presente. E mentre la balena disegnata sulla sabbia svanirà con il vento, l’invito a difendere il nostro mare resterà inciso nel cuore di chi c’era.