Fino ad ora lo abbiamo visto solo al museo, ma questo pesce ha sorpreso tutti | L’Oceano ne è pieno

Ma di che animale stiamo parlando?

Un animale stranissimo (Canva) - marinecue.it

Esiste, a quanto pare, un pesce la cui conformazione sembrerebbe quella di un dinosauro. Ma si è mai estinto, davvero?

Il mondo animale è ricco di specie affascinanti, alcune delle quali estremamente rare e poco conosciute. Per il quale questi animali, spesso caratterizzati da adattamenti unici e habitat ristretti, rappresentano un patrimonio inestimabile, della biodiversità terrestre. Ma la cui rarità li rende, tuttavia, particolarmente vulnerabili ai cambiamenti ambientali, e all’attività umana.

Non a caso, le specie rare si trovano in ambienti molto diversi: dalle foreste pluviali, alle profondità degli oceani. Alcune di esse, come il leopardo dell’Amur, abitano zone remote e difficilmente accessibili; mentre altre, come l’axolotl, sopravvivono in ecosistemi molto specifici e fragili. E la distribuzione limitata, contribuisce a renderli ancor più preziosi, e difficili da avvistare.

Molti di questi animali, purtroppo, son in pericolo di estinzione a causa della perdita del proprio habitat; del bracconaggio; e dei cambiamenti climatici. Poiché l’intervento umano ha spesso ridotto drasticamente le loro popolazioni, mettendone a rischio la sopravvivenza. E per cui programmi di conservazione e riserve naturali, sarebbero oggi essenziali per proteggerli, e garantirne il futuro.

Difatti, proteggere le specie rare non significa solo salvaguardare la biodiversità, ma preservare l’equilibrio degli ecosistemi. Nel quale, ogni animale ha un ruolo fondamentale, nella catena alimentare, e nella stabilità dell’ambiente in cui vive. Motivo per cui, sensibilizzare l’opinione pubblica, e sostenere progetti di conservazione, son passi cruciali per assicurare che queste creature straordinarie, non scompaiano per sempre.

Il ritorno di una specie creduta estinta

Per secoli, gli scienziati hanno ritenuto che il celacanto, un pesce appartenente alla classe dei Sarcopterigi, si fosse estinto insieme ai dinosauri, durante la grande estinzione del Cretaceo. Tuttavia, ignari appunto del contrario, esemplari di quest’antichissima creatura hanno continuato a nuotare nelle profondità dell’Oceano Indiano. Solo nel 1938, Marjorie Courtenay-Latimer, curatrice del museo di East London, riconobbe in alcuni pesci pescati lungo la costa africana, delle incredibili somiglianze con i celacanti fossili. Spingendo la comunità scientifica a riesaminare, quindi, le proprie convinzioni.

Scoperta, poi, confermata da James Leonard Brierley Smith, ittiologo sudafricano, che identificò ufficialmente la specie, ribattezzandola “Latimeria chalumnae”, in onore di Courtenay-Latimer. Il primo avvistamento di una popolazione contemporanea è avvenuto al largo del Mozambico; decenni dopo, alla fine del XX secolo, una seconda specie di celacanto, il “Latimeria menadoensis”, fu scoperta nelle acque delle Isole Comore. Confermando, dunque, che siffatti pesci non erano, perciò, semplici relitti del passato, bensì testimoni viventi della storia evolutiva.

Simbolo di evoluzione della vita sulla Terra
Un animale fra mare e terra (Canva) – marinecue.it

Un collegamento con la terraferma

Nello specifico, i celacanti son considerati fondamentali per la comprensione dell’evoluzione dei vertebrati terrestri. Perché strettamente imparentati con i dipnoi, pesci polmonati capaci di sopravvivere anche in condizioni di estrema siccità; e con i primi anfibi, progenitori dei moderni animali terrestri. Perciò, il loro studio ha permesso di ricostruire il passaggio dall’ambiente acquatico a quello terrestre, gettando luce su uno dei più grandi salti evolutivi della storia naturale.

In ogni caso, ciò che rende i celacanti così unici è la struttura delle loro pinne. Poiché, a differenza della maggior parte dei pesci, possiedono pinne carnose e articolate, considerate le precursori degli arti degli anfibi. Inoltre, la loro vescica natatoria si è evoluta in un organo simile ai polmoni, segnando quindi un importante passo nell’adattamento alla vita fuori dall’acqua. E grazie a queste caratteristiche, i celacanti rappresentano un anello di congiunzione essenziale fra i pesci e gli animali terrestri. Offrendo, in contemporanea, preziose informazioni sull’evoluzione della vita, sul nostro pianeta.