Allarme in mare, avvistato un super tossico | Se ti becca devono amputarti: gira alla larga

Allarme in mare

Allarme in mare (Canva foto) - www.marinecue.it

Allarme in mare aperto: avvistata una creatura estremamente tossica e se ti colpisce, le conseguenze possono essere gravissime.

L’estate è alle porte e già si comincia a sognare il mare. Le giornate lunghe, il sole che scotta, il primo tuffo in acqua. Ma sotto la superficie cristallina, non tutto è così tranquillo come sembra. Tra le onde si nasconde un pericolo che molti ancora ignorano, ma che gli esperti monitorano con sempre più attenzione.

Negli ultimi anni, infatti, anche il Mediterraneo ha cominciato a ospitare specie marine non autoctone, arrivate da molto lontano e perfettamente adattate al nuovo ambiente. Il cambiamento climatico, l’innalzamento delle temperature e le rotte commerciali hanno favorito l’ingresso di nuovi predatori silenziosi nei nostri mari.

Alcuni di questi animali sono spettacolari da osservare, certo, ma potenzialmente pericolosissimi per la fauna locale e per l’uomo. E non si parla solo di punture fastidiose o piccole scosse elettriche: in certi casi, basta un semplice contatto per finire in ospedale. O peggio.

L’ultima segnalazione ha sollevato un bel polverone: una creatura marina tossica è stata avvistata in una delle zone turistiche più amate dai vacanzieri. Gli esperti parlano di una vera e propria minaccia per la sicurezza pubblica. E anche se l’avvistamento è avvenuto al di fuori dei confini italiani, l’allerta riguarda anche noi.

L’invasione del pesce: cosa sta accadendo davvero

Si chiama Lagocephalus sceleratus, ma in molti lo conoscono come “pesce palla dalle guance argentate”. Arriva normalmente dalle acque calde dell’Oceano Indiano e Pacifico, ma ora è stato avvistato — e catturato — in zone molto più vicine a casa nostra. L’ultimo caso è stato segnalato al largo della Croazia, a pochi chilometri dal confine italiano.

Non è il primo avvistamento, ma è quello che ha destato più preoccupazione: si tratta della sua presenza più a nord mai registrata nel Mar Adriatico. Gli scienziati parlano di una diffusione sempre più rapida e di un comportamento aggressivo. Il morso di questo pesce può causare lesioni gravissime, in alcuni casi persino amputazioni. E non finisce qui: le sue carni e i suoi organi contengono una potente neurotossina, la tetrodotossina, potenzialmente letale se ingerita.

Pesce palla dalle guance argentate
Pesce palla dalle guance argentate (Canva foto) – www.marinecue.it

Mare nostrum sotto minaccia: i rischi per turisti e biodiversità

Anche se per ora l’avvistamento è limitato, il timore è che la specie possa stabilizzarsi nelle acque italiane, mettendo a rischio bagnanti, pescatori e biodiversità marina. La somiglianza con altri pesci meno pericolosi rende difficile il riconoscimento immediato, e proprio per questo le autorità raccomandano la massima prudenza.

La presenza di questo pesce può avere conseguenze pesantissime non solo per l’ecosistema, ma anche per il turismo. “Basta un caso isolato per scatenare la paura”, spiegano gli esperti. E mentre si parla di rimozione mirata durante la riproduzione, non è escluso che nei prossimi mesi l’allarme possa riguardare da vicino anche alcune spiagge italiane. Meglio quindi informarsi e, se vedi qualcosa di strano tra le onde, non avvicinarti. Mai.