Lo hanno avvistato in Sicilia ed è enorme | Questo pesce è lunghissimo: sembra un nastro per impacchettare i regali

Questo pesce ha una forma incredibile (Image Professionals foto) - www.marinecue.it
Una forma peculiare e delle caratteristiche altrettanto uniche. Popola i mari che bagnano la Sicilia e i biologi marini impazziscono per lui
Le profondità marine sono in grado di offrirci una serie di specie delle quali sarebbe difficile anche ipotizzare l’esistenza. E il fatto che le grandi masse d’acqua siano così estese, fa sì che molti animali restino nascosti addirittura per millenni al loro interno.
Ciò vuol dire che in occasione di avvistamenti di specie sconosciute agli occhi anche dei più esperti biologi, l’intera comunità è in grado di assicurarsi un ulteriore e fondamentale tassello per completare il quadro della fauna marittima globale.
E se si è abituati a pensare che le specie più peculiari e uniche abitino unicamente le latitudini più esotiche dei grandi oceani, questo non è assolutamente vero e uno dei principali esempi che smonta questa ipotesi è rappresentato proprio dalle acque nostrane.
Il Mar Mediterraneo e le sue porzioni più interne che bagnano la nostra penisola, vale a dire l’Adriatico, lo Ionio e il Tirreno, sono note per la proliferazione di fauna marina realmente particolare, che in alcuni casi rappresentano vere e proprie specie aliene.
Avvistata una specie marittima pazzesca
Nell’Arcipelago delle Isole Eolie, in Sicilia, è avvenuto un avvistamento davvero incredibile. Ad esser stato individuato è un giovane esemplare di pesce nastro, altresì noto in termini scientifici come Trachipterus trachypterus. Stiamo parlando di una specie animale che presenta un corpo dalla forma appiattita sul dorso, che lo rende simile proprio ad un nastro, soprannome avvalorato anche dalle dimensioni in lunghezza che è capace di raggiungere da adulto, sino a tre metri. Presente in modo particolarmente diffuso nelle acque del Mar Mediterraneo, non è raro scovarne la presenza neanche nel vicino Oceano Atlantico, specie nelle acque comprese tra i 100 e i 600 metri di profondità.
Il suo habitat prescelto, dunque, sono le profondità del mare, lasciandosi raramente avvistare nelle porzioni marittime limitrofe alla costa, anche se, a dirla tutta, soprattutto gli esemplari più giovani sono soliti recarsi con più frequenza nelle suddette aree, soprattutto durante la fase notturna o quando comincia ad albeggiare, principalmente per cacciare i plancton, che proprio durante questo periodo della giornata vanno a loro volta alla ricerca di prede. Gli adulti mantengono un comportamento differente, concentrando la propria alimentazione su piccoli pesci e cefalopodi. La notizia dell’avvistamento, che ha rappresentato un evento straordinario per l’intera comunità, è stato diffuso dall’associazione eoliana Filicudi Wildlife Conservation.

Le caratteristiche del pesce
In passato si sono verificati spiaggiamenti di queste specie animali, capaci di scaturire una serie di dubbi tra le principali comunità costiere delle zone interessate, in quanto, spesso, le indagini condotte portavano ad evidenziare una correlazione tra gli spiaggiamenti e le manifestazioni di maltempo, oltre che la presenza di forme aliene che mettono a repentaglio l’intero equilibrio degli ecosistemi marittimi. I biologi marini a proposito del pesce nastro hanno affermato che si tratti di una specie caratteristica dei mari italiani, ponendo la lente d’ingrandimento sulla sua forma peculiare.
La stessa è collegata all’adattamento correlato a sfide ambientali che il pesce è stato costretto a fronteggiare, come la pressione delle colonne d’acqua. Nel corso degli anni giovanili, quando le specie si presentano molto più piccole, la forma caratteristica le aiuta a scongiurare la predazione da parte degli altri animali alla ricerca di cibo. Inoltre, i pesci nastro sfruttano il meccanismo di mimetismo batesiano, che gli permettere di utilizzare a proprio favore la somiglianza con le meduse urticanti, specie decisamente più pericolosa, in modo da tenere alla larga i predatori più spietati.