Megalodonte, ricercatori hanno stravolto gli studi fatti fino ad ora | Era molto più grande di quanto si pensava ed oggi ha un successore

Megalodonte (Canva foto) - www.marinecue.it
Megalodonte, gli scienziati riscrivono la storia: era molto più grande del previsto e oggi esiste un suo degno erede!
Gli squali sono da sempre tra i predatori più affascinanti e temuti degli oceani. Ci hanno ispirato film, leggende e pure qualche incubo notturno. Ma c’è uno squalo che, più di tutti, ha lasciato un segno nell’immaginario collettivo: il Megalodonte. Un bestione enorme, il re indiscusso dei mari di milioni di anni fa.
Fino a oggi, lo abbiamo sempre immaginato come una versione gigante del grande squalo bianco: massiccio, possente, con una bocca in grado di inghiottire una macchina intera. Ma e se ti dicessi che questa immagine è sbagliata? Gli scienziati hanno scoperto che il Megalodonte era ancora più grande e con una forma molto diversa da quella che pensavamo.
Il fatto è che nessuno ha mai trovato uno scheletro intero di Megalodonte. Tutto quello che sappiamo viene dai suoi denti fossili, grandi quanto una mano umana.
Per anni, i ricercatori hanno usato questi denti per fare stime sulla sua grandezza, ma ora un nuovo studio ha portato alla luce dati rivoluzionari. E non è finita qui. A quanto pare, il Megalodonte potrebbe aver lasciato un successore.
Il vero aspetto del Megalodonte: niente a che vedere con i film
Dimentica il classico Megalodonte che hai visto in film come The Meg. Gli scienziati della DePaul University e della University of California Riverside hanno scoperto che questo squalo preistorico non assomigliava affatto al grande squalo bianco. Aveva invece un corpo più slanciato, lungo e aerodinamico, simile a quello di uno squalo limone o persino di una balena.
E la sua grandezza? Ancora più spaventosa di quanto pensassimo. Secondo le nuove ricerche, il Megalodonte poteva arrivare a 80 piedi di lunghezza (circa 24 metri), molto più di quanto stimato in passato. Un vero colosso, in grado di incutere timore persino tra le balene dell’epoca.

Un nuovo predatore domina gli oceani
La cosa ancora più interessante? Il Megalodonte potrebbe aver lasciato un erede nei mari di oggi. Alcuni squali moderni, come lo squalo elefante, presentano caratteristiche simili a quelle del Megalodonte, soprattutto nella forma del corpo e nei movimenti.
Questa scoperta ha acceso nuove discussioni tra gli esperti: e se ci fosse ancora qualcosa di enorme e sconosciuto che nuota nelle profondità degli oceani? Forse non vedremo mai un nuovo Megalodonte, ma una cosa è certa: i mari nascondono ancora tanti segreti, e alcuni potrebbero essere più grandi di quanto immaginiamo…