Gli unicorni esistono e vivono in mare | I ricercatori hanno scoperto a cosa serve la loro zanna: rivelato segreto dopo un secolo

Narvali (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
I ricercatori hanno scoperto che ci sono unicorni che vivono in mare, hanno una zanna con un compito ben preciso.
Fin dall’antichità, l’immaginazione umana ha popolato mari e oceani con creature straordinarie. Tra queste, una delle più affascinanti è l’unicorno marino, un essere leggendario che unisce la grazia dell’unicorno terrestre con il mistero delle profondità marine. Ma cosa c’è di vero in queste storie? Esiste davvero un animale che possa essere considerato un unicorno marino?
Molte culture hanno descritto esseri simili a unicorni che abitano gli oceani. Nella mitologia scandinava, ad esempio, si parla del narvalo, un cetaceo dotato di un lungo dente a spirale che fu spesso scambiato per il corno di un unicorno. Questo animale, che ancora oggi popola le acque artiche, potrebbe essere l’ispirazione reale dietro molte leggende.
Ma oltre ai racconti mitologici, l’idea di un unicorno marino continua ad affascinare gli studiosi e gli artisti. Alcuni immaginano una creatura con il corpo di un cavallo e una lunga coda simile a quella di una sirena, altri pensano a un essere simile a un delfino ma con un corno dorato sulla fronte.
L’unicorno marino, reale o immaginario, rappresenta il connubio tra bellezza e mistero. Che si tratti del narvalo o di un essere ancora sconosciuto, il suo mito continua a ispirare generazioni, dimostrando che il mare nasconde ancora segreti che aspettano di essere svelati.
Particolari cetacei
I narvali (Monodon monoceros) sono cetacei appartenenti alla famiglia dei Monodontidi, la stessa dei beluga. Sono noti soprattutto per il lungo dente a spirale che sporge dalla testa dei maschi, facendoli sembrare “unicorni del mare”.
Questo dente può arrivare fino a 3 metri di lunghezza ed è in realtà un canino sinistro ipersviluppato, dotato di migliaia di terminazioni nervose, il che lo rende un organo sensoriale molto sensibile. Nonostante il loro aspetto mitologico, i narvali sono reali e affascinanti abitanti dell’Artico, ma sono minacciati dai cambiamenti climatici.

Una zanna molto lunga
Le zanne dei narvali, a lungo avvolte nel mistero, sono state finalmente osservate in azione grazie all’uso di droni nello studio della Florida Atlantic University, pubblicato su Frontiers in Marine Science. Questi cetacei usano il loro caratteristico dente allungato non solo per competizione tra maschi, come ipotizzato in passato, ma anche per esplorare l’ambiente e cacciare.
In particolare, le zanne servono per stordire i salmerini artici prima di catturarli. Questa scoperta, resa possibile dall’osservazione di esemplari nell’Artico canadese, offre nuove prospettive sul comportamento di questi affascinanti animali.