Allarme invasione alghe | “Stanno rovinando tutto”: non ci si può avvicinare

Alghe (PIXABAY FOTO) - www.marinecue.it
La comparsa di alghe sulle spiagge sta destando preoccupazione tra esperti e bagnanti, causando disagi e interrogativi sulle cause.
Stanno arrivando numerose segnalazioni da diverse località marittime, dove estese masse di alghe stanno invadendo le spiagge, rendendole impraticabili. Il fenomeno ha suscitato preoccupazione non solo tra i turisti e i residenti, ma anche tra gli esperti ambientali, che stanno cercando di capire le cause e le possibili conseguenze di questa invasione.
Le alghe in alcuni casi si accumulano in grandi quantità lungo la battigia, creando un odore sgradevole e rendendo impossibile l’accesso all’acqua. Questo sta avendo un impatto significativo anche sul settore turistico, con molti visitatori che scelgono di evitare le zone colpite.
La situazione sta generando disagi sia per le attività economiche locali, sia per le amministrazioni, costrette a intervenire con operazioni di pulizia straordinarie.
Secondo i primi studi condotti dagli esperti, la proliferazione di queste alghe potrebbe essere collegata a diversi fattori, tra cui il riscaldamento delle acque, l’inquinamento e la presenza di un eccesso di nutrienti nei mari. Alcuni scienziati ipotizzano che l’aumento delle temperature stia favorendo la crescita incontrollata di alcune specie di alghe, che si moltiplicano rapidamente e finiscono per invadere le coste.
Le zone più colpite dall’invasione
Al momento le regioni maggiormente colpite sembrano essere quelle del Mediterraneo, con segnalazioni che arrivano in particolare da Italia, Spagna e Francia. Alcune spiagge sono completamente sommerse dalle alghe, al punto che le autorità locali hanno dovuto vietare l’accesso in alcune aree per motivi di sicurezza e igiene.
Il problema riguarda principalmente alcune specie di alghe invasive, come la Sargassum, che negli ultimi anni ha creato situazioni critiche anche nei Caraibi e nel Golfo del Messico. Questa specie trasportata dalle correnti marine, si accumula in enormi quantità lungo le coste, creando problemi non solo estetici, ma anche ambientali.

Quali sono le possibili soluzioni?
Gli esperti stanno lavorando per trovare strategie efficaci per contenere il fenomeno, alcune amministrazioni locali stanno sperimentando metodi di raccolta e smaltimento delle alghe, mentre altre stanno cercando di capire se sia possibile riutilizzarle per scopi agricoli o industriali. Secondo alcuni biologi marini, la soluzione migliore sarebbe intervenire a monte, riducendo le cause della proliferazione algale.
Questo significa affrontare problemi come il cambiamento climatico, il rilascio di sostanze nutrienti nei mari e la gestione sostenibile delle risorse marine. Nel frattempo i cittadini e i turisti sono invitati a seguire le indicazioni delle autorità e a segnalare eventuali situazioni critiche. L’invasione delle alghe rappresenta una nuova sfida per l’ambiente marino e per le comunità costiere, che devono trovare un equilibrio tra la tutela della natura e le esigenze economiche legate al turismo.