Spiagge, finalmente qualcosa di muove | In Campania inizia la battaglia per la difesa del litorale: “Una risorsa preziosa da non perdere”

Le conseguenze dell'erosione costiera (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Il necessario progetto finalmente vede posto il primo tassello. Ecco come si articoleranno gli interventi per la tutela del litorale campano
Dal punto di vista del turismo balneare, la Campania rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’intera Penisola, capace di attrarre migliaia di visitatori ogni anno, desiderosi di visitare gli splendori naturali che il litorale campano ha da offrire.
480 chilometri di costa comprendente 18 spiagge premiate con la Bandiera Blu, scorci suggestivi, bellezze culturali e naturali, oltre che una gastronomia internazionalmente riconosciuta come un’eccellenza.
Ma se non è oro tutto ciò che luccica, anche l’infinito potenziale del litorale campano ha dovuto fare i conti con un problema realmente disagiante, che ha più volte messo a rischio non solo il turismo, ma anche la stabilità degli abitanti stessi.
Già, perché gli stessi hanno dovuto fare i conti con l’erosione praticata dal mare, che progressivamente, ormai da moltissime stagioni, raggiunge la riva e si porta via prima un pezzo di spiaggia, poi di scogli, sino a raggiungere il lungomare.
Un passo determinante
Il Comune di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, ha compiuto una mossa realmente significativa, volta ad accrescere la tutela nei confronti del territorio e garantire una sicurezza costiera maggiorata. Nel concreto, il Comune ha deciso di approvare il progetto esecutivo che mira al “Completamento delle opere di difesa della costa, ripascimento dei litorali, eliminazione del pericolo“, dal valore complessivo pari a 3,9 milioni di euro.
Un passo in avanti fondamentale e soprattutto necessario; l’intervento non sarebbe più stato prorogabile, considerando che si tratta di un territorio costiero minacciato dall’azione erosiva del mare, che sta letteralmente fagocitando il litorale di Castellammare di Stabia, la cui messa in sicurezza appare più che mai obbligata.

Come verranno organizzati i lavori?
La realizzazione del progetto passerà per le mani dell’architetto Roberto Massimiliano Esposito, il cui compenso raggiungerà esattamente i 17.891,01 euro, al quale vanno aggiunti IVA e oneri previdenziali sino ad arrivare alla cifra di 22.700,11 euro. L’Accordo Interministeriale 23.02.2021 aveva già previsto la concretizzazione di tale misura, in quanto occupatosi dell’assegnazione delle risorse volte ad eseguire interventi di messa in sicurezza. La progettazione verrà affidata alla Sopron Engineering S.r.l., mentre la Vie Sotterranee S.r.l. si occuperà dell’esecuzione dei lavori.
Prima che il cantiere abbia effettivamente inizio, sarà fondamentale occuparsi della verifica della progettazione, che consentirà di procedere all’effettuazione di opere di consolidamento della costa, ripascimento degli arenili e protezione delle aree a rischio. Un intervento a lungo auspicato dalla popolazione stabiese e dalle istituzioni, che sperano di poter fornire un concreto contrasto all’azione erosiva, difendendo la costa campana dai potenziali enormi rischi idrogeologici. A riportare la notizia è Stabia Channel.