Pesci degli abissi, hanno preso tutti un abbaglio colossale | Non si trattava del diavolo nero, ma di una specie che arriva sulle nostre tavole

Un'illustrazione di un esemplare di diavolo nero (Wikipedia Fernando Losada Rodríguez FOTO) -

Un'illustrazione di un esemplare di diavolo nero (Wikipedia Fernando Losada Rodríguez FOTO) - www.marinecue.it

Il filmato ha fatto il giro del mondo, e la ripresa è stata incredibile! Eppure, molti hanno fatto un errore particolare.

Gli avvistamenti di creature marine rare affascinano da sempre scienziati e curiosi. Dal calamaro gigante agli enigmatici pesci abissali, ogni tanto il mare decide di svelare qualcuno dei suoi segreti, regalandoci incontri straordinari.

Spesso questi avvistamenti avvengono dopo forti mareggiate o variazioni della temperatura dell’acqua, che spingono specie solitamente invisibili in superficie.

È il caso del pesce remo, spesso associato a leggende e superstizioni, o degli squali di profondità, raramente osservati vivi.

Quando una di queste creature finisce vicino alla costa, si scatena il dibattito: si tratta di un segnale d’allarme ambientale o di un fenomeno naturale?

Il diavolo nero e un errore sorprendente

Un raro esemplare di diavolo nero, uno dei pesci abissali più affascinanti e misteriosi, è stato recentemente filmato nelle acque di Tenerife, alle Canarie. Un evento straordinario, considerando che queste creature vivono a profondità estreme e difficilmente si lasciano osservare in superficie.

Eppure, ciò che ha colpito Alberto Luca Recchi, esploratore e autore di libri sul mare, non è stato tanto l’animale, ma un dettaglio curioso: il video era capovolto, con il pesce ripreso a testa in giù. Secondo Recchi, questo dimostra quanto poco siano conosciuti gli abitanti del mondo sommerso. Purtroppo, a volte, le conoscenze del mare sono scarse, e da questi processi si incominciano a creare le prime fake news.

Illustrazione di un individuo di Melanocetus johnsonii (NOOA FOTO) - www.marinecue.it
Illustrazione di un individuo di Melanocetus johnsonii (NOOA FOTO) – www.marinecue.it

L’illusione del mare e la percezione distorta

Recchi sottolinea come un errore del genere sarebbe impensabile con animali terrestri: infatti, quando facciamo una fotografia ad un animale, come un leone nella savana, lo fotografiamo con il corpo parallelo al terreno, e le zampe rivolte verso il basso. la stessa cosa andrebbe fatta anche con i pesci, contando che esistono tantissime specie particolari che non possono essere rappresentate come è stato rappresentato il pesce degli abissi. 

In un modo o nell’altro, questo episodio mette in evidenza la nostra “non” conoscenza del mare e che, in un modo o nell’altro, volutamente o meno, ignoriamo. Ma anche la notizia in sé poteva aspettare, anche perché l’avvistamento, seppur raro, è stato condiviso in tempi record e nessuno che ha condiviso il video si è chiesto se era sbagliata la posizione del pesce. Ormai non controlliamo più i dettagli e non verifichiamo se il materiale è stato pubblicato correttamente.