Re di Aringhe, se lo incontri sei “spacciato” | La sua fama lo precede: precursore di catastrofi e sventure

Illustrazione del pesce remo trovato in California (Scripps Institution of Oceanography)

Illustrazione del pesce remo trovato in California (Scripps Institution of Oceanography FOTO) - www.marinecue.it

Il suo incontro sembra essere il preludio ad una serie di catastrofi. ma è proprio così? SOno nati miti e leggende attorno a “lui”.

Da sempre si racconta che gli animali abbiano un sesto senso per le catastrofi naturali. Cani che abbaiano prima di un terremoto, uccelli che fuggono prima di un uragano, pesci che affiorano prima di uno tsunami. Ma quanto c’è di vero?

Alcuni studi suggeriscono che gli animali possano percepire vibrazioni o cambiamenti nella pressione atmosferica prima degli eventi estremi. Tuttavia, molte storie sono esagerazioni o leggende tramandate nel tempo. Non esiste una prova scientifica certa che confermi la loro capacità di prevedere disastri.

Spesso queste credenze si trasformano in vere e proprie fake news, alimentando panico e disinformazione. Un esempio classico? Video di stormi che volano in modo caotico, interpretati come segno di un imminente terremoto, quando in realtà si tratta di normali dinamiche di gruppo.

Insomma, osservare il comportamento degli animali può essere interessante, ma ciò che si vede deve essere supportato da dati scientifici. Meglio affidarsi a strumenti di monitoraggio e dati reali, piuttosto che a racconti tramandati senza fondamento.

Un incontro fuori dal comune

Di solito, passeggiare in riva al mare significa trovare conchiglie, qualche alga o, purtroppo, un po’ di plastica portata dalle onde. Ma in Messico, sulla costa della Baja California, i bagnanti si sono imbattuti in qualcosa di decisamente più “inquietante”: un enorme pesce remo spiaggiato sulla sabbia.

Appena le immagini hanno iniziato a circolare online, è scoppiato il panico tra i più superstiziosi. Secondo un’antica credenza, questo misterioso abitante degli abissi sarebbe un presagio di terremoti e tsunami. Insomma, non proprio un incontro rassicurante. Ma c’è davvero un fondo di verità in questa leggenda?

Rara immagine di un Pesce Remo (Profilo Instagram @chengruwang foto) – www-marinecue.it

Il mito e la realtà

Il pesce remo (Regalecus glesne), soprannominato “pesce dell’Apocalisse”, è una creatura che vive a profondità comprese tra i 200 e i 1.000 metri. In Giappone è conosciuto come ryugu no tsukai, ovvero il “messaggero del palazzo del drago marino”, e da secoli è considerato un annunciatore di disastri naturali. Il collegamento con i terremoti si è rafforzato dopo il 2011, quando alcuni esemplari furono avvistati poco prima del devastante sisma che colpì Fukushima.

Ma la scienza dice tutt’altro. Gli esperti spiegano che questi pesci non hanno alcun potere predittivo: se finiscono vicino alla riva, il motivo è probabilmente legato a cambiamenti ambientali, variazioni della pressione dell’acqua o problemi di salute. Insomma, il ritrovamento in Messico non significa che un disastro sia imminente.