Eolico in mare, quello in Salento ha disatteso le aspettative | “Avevano promesso il mondo ed ora hanno ritrattato”: tutti sul piede di guerra

No eolico

No eolico (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

L’eolico in mare ha deluso le aspettative di tutti. Le promesse che avevano fatto saranno presto ritrattate.

La ricerca di fonti di energia rinnovabile ha assunto un ruolo sempre più centrale nel dibattito ambientale ed economico. L’energia eolica marina, ad esempio, rappresenta una soluzione innovativa e promettente per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e limitare le emissioni di gas serra.

Bisogna però analizzare a fondo la questione per comprendere i benefici, le sfide e le prospettive future di questa tecnologia. L’energia eolica marina sfrutta la forza del vento per produrre elettricità mediante turbine installate in mare aperto.

Paragonata agli impianti terrestri, i parchi eolici offshore hanno il vantaggio di beneficiare di venti più costanti e intensi, aumentando così l’efficienza della produzione energetica. Inoltre, essendo posizionati lontano dalle zone abitate, riducono l’impatto visivo e acustico per le comunità locali.

I benefici di questa tecnologia sono molteplici in quanto, in primo luogo, contribuisce alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, favorendo la transizione verso un modello energetico più sostenibile. Inoltre, lo sviluppo del settore eolico offshore può generare nuovi posti di lavoro e stimolare l’innovazione tecnologica, rafforzando l’economia verde.

Le sfide di questo settore

Infine, la complementarità con altre fonti rinnovabili, come il solare, può garantire una maggiore stabilità nella produzione di energia, anche se le sfide sono molteplici. Ad esempio, l’installazione e la manutenzione delle turbine in mare aperto sono complesse e costose, richiedendo investimenti significativi.

Inoltre, l’impatto ambientale sulle specie marine e sugli ecosistemi locali deve essere attentamente valutato per evitare conseguenze negative sulla biodiversità. Infine, la connessione delle turbine alla rete elettrica richiede infrastrutture adeguate, che possono rappresentare un ostacolo alla diffusione di questa tecnologia.

Eolico in mare
Eolico in mare (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Delusione e niente più aspettative

Il progetto del parco eolico offshore al largo del Basso Salento continua a essere al centro delle polemiche. Il consigliere regionale Paolo Pagliaro e l’esperto di energia Domenico Serrone criticano le dichiarazioni di Odra Energia, accusandola di diffondere informazioni fuorvianti. Un sondaggio pubblicizzato dall’azienda è inattendibile perché basato su un campione troppo piccolo, e i dati sui posti di lavoro sarebbero gonfiati.

Gli oppositori al progetto sono tanti coinvolgono 72 comuni, la Provincia di Lecce e numerose associazioni, ma viene minimizzata. Esprimono preoccupazioni tecniche per la sicurezza dell’impianto, che prevederebbe un sistema di ancoraggio mai testato, con rischi di instabilità. Contestano anche l’impatto visivo delle turbine alte 315 metri, che altererebbero l’orizzonte marino, violando il paesaggio. Pagliaro e Serrone concludono ribadendo la loro opposizione al progetto, ritenendolo una minaccia per la bellezza, l’economia e l’identità del Salento.