Civitavecchia sarà il primo porto che offrirà continuità alle navi da crociera | Verranno abbattuti i livelli di inquinamento: i capitani possono spegnere i motori
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Un significativo cambiamento (wikimedia.commons.org/Bio.oid) - www.marinecue.it
Una grande novità per il porto di Civitavecchia e le navi da crociera: si abbatteranno i livelli di inquinamento
Nel cuore della costa laziale, si profila un significativo cambiamento destinato a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’impatto ambientale della regione.
Un porto strategico e ad alta intensità di traffico si prepara ad adottare una soluzione innovativa per affrontare una problematica che da tempo interessa la città e il suo ecosistema.
Il problema riguarda soprattutto le navi da crociera, da sempre protagoniste di alti livelli di inquinamento per le loro emissioni nell’atmosfera.
Se il progetto sarà completato nei tempi previsti, questa città diventerebbe un modello di riferimento per altri porti italiani ed europei, dimostrando che sostenibilità e progresso possono coesistere in armonia.
Il progetto per ridurre le emissioni inquinanti
Come riportato da Baraonda News, il porto di Civitavecchia si appresta a implementare un sistema che consentirà alle navi da crociera di disattivare i motori durante la sosta. Attualmente, queste imbarcazioni, che nel 2024 hanno registrato un traffico di 841 unità per un totale di 3,45 milioni di passeggeri, sono costrette a mantenere in funzione i motori per garantire l’approvvigionamento energetico alle strutture interne. Di conseguenza, il porto e l’area circostante sono soggetti a un costante rilascio di fumi nocivi, in particolare ossidi di azoto e ossidi di zolfo.
In base a quanto riportato da Baraonda News, un progetto ambizioso è stato avviato per affrontare questa situazione, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento di 81 milioni di euro. Il progetto, denominato “Cold Ironing”, prevede l’elettrificazione delle banchine del porto, consentendo alle navi in attracco di alimentarsi direttamente con energia elettrica proveniente dalla rete portuale, evitando così l’uso di combustibili fossili.
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Sfide e ottimismo per il completamento dei lavori
Come evidenziato da Baraonda News, l’implementazione di un sistema di questo tipo non è priva di difficoltà, poiché altri porti italiani hanno incontrato ostacoli nella realizzazione di progetti analoghi. Tuttavia, Pino Musolino, Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha manifestato fiducia nel rispetto della tabella di marcia. Il cantiere è stato ufficialmente avviato il 13 febbraio scorso, con la conclusione dei lavori prevista per il 29 giugno 2026. Al termine dell’intervento, nove banchine saranno attrezzate per fornire energia elettrica alle navi, consentendo loro di spegnere i motori principali.
Secondo quanto riportato da Baraonda News, la possibilità di disattivare i motori delle navi durante la sosta rappresenta un significativo progresso nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. L’aria del porto e della città di Civitavecchia beneficerà notevolmente dall’iniziativa, migliorando la qualità della vita dei residenti e attenuando i rischi ambientali associati alle emissioni nocive.