Erosione Costiera, in questa regione italiana siamo ai limiti | Gli scenari sono raccapriccianti: “O si agisce ora o si piangerà”

Erosione costiera

Erosione costiera, i nuovi rimedi (Freepik Foto) - www.marinecue.it

L’ambiente è un sistema dinamico, in costante trasformazione, spesso assolutamente imprevedibile.

Ciò che oggi appare immutabile, domani potrebbe essere diverso. L’azione del vento, dell’acqua e del tempo modifica paesaggi che sembravano destinati a rimanere inalterati.

Le comunità costiere hanno sempre vissuto in simbiosi con il mare, traendone risorse e opportunità. Tuttavia, questa relazione può diventare instabile quando gli equilibri naturali vengono alterati. L’intervento umano, in molte occasioni, ha contribuito a velocizzare processi che, altrimenti, avrebbero richiesto secoli per compiersi.

Le economie locali dipendono fortemente dalle condizioni del territorio. Quando un elemento del paesaggio subisce un cambiamento drastico, gli effetti si propagano a catena, influenzando settori che potrebbero sembrare scollegati tra loro. Il turismo, ad esempio, non è solo una questione di servizi, ma di ambiente e vivibilità.

Per questo, ogni modifica al paesaggio richiede soluzioni tempestive e strategie efficaci. Rimandare può significare ritrovarsi di fronte a conseguenze irreversibili, difficili da gestire una volta che il processo è innescato.

Un fenomeno in accelerazione

L’erosione costiera è una delle minacce più concrete per le coste dell’Emilia-Romagna. Circa un terzo del litorale è colpito da questo fenomeno, con una riduzione progressiva delle spiagge e una maggiore esposizione agli eventi estremi. L’innalzamento del livello del mare e le mareggiate sempre più frequenti aggravano ulteriormente la situazione.

Per contrastare il problema, la Regione sta adottando strategie basate su interventi di ripascimento e opere di difesa costiera. Tuttavia, secondo gli esperti, non si può più fare affidamento solo su misure tradizionali: servono soluzioni innovative e sostenibili per garantire la tenuta del territorio nel lungo periodo.

Erosione costiera
Erosione costiera, i nuovi rimedi sostenibili (Freepik Foto) – www.marinecue.it

Verso nuove strategie di difesa

Uno degli approcci più interessanti è rappresentato dal progetto sperimentale “NatuReef”, avviato a Ravenna. Questo programma prevede la creazione di barriere naturali attraverso la rigenerazione di habitat marini, come scogliere artificiali a base di ostriche e sabellarie. L’obiettivo è duplice: proteggere la costa e favorire la biodiversità marina.

L’area di sperimentazione è situata nei pressi della foce del Torrente Bevano, una delle poche zone costiere non urbanizzate dell’Adriatico settentrionale. L’idea è che queste strutture naturali possano assorbire l’energia delle onde e ridurre l’erosione in modo sostenibile, evitando gli impatti negativi delle tradizionali opere rigide. Se l’esperimento darà risultati positivi, potrebbe aprire la strada a una nuova visione della difesa costiera, più rispettosa degli ecosistemi e più efficace nel lungo periodo. Il tempo, però, è un fattore chiave: intervenire oggi è fondamentale per evitare di trovarsi, domani, senza alternative.