Questo squalo brilla al buio ed è capace di compiere miracoli | Dalle sue uova non fecondate, magicamente, nascono dei cuccioli
![Squalo bianco](https://www.marinecue.it/wp-content/uploads/2025/02/Esemplare-di-squalo-bianco-Depositphotos-marinecue.it_-1024x592.jpg)
Esemplare di squalo bianco (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Un esemplare di squalo così non l’avete mai visto! Riesce ad illuminarsi al buio e il suo processo riproduttivo è davvero curioso
Lo squalo figura da sempre come il padrone incontrastato dei mari. Quando pensiamo a questo animale marino, l’associazione più comune avviene con lo squalo bianco, caratterizzato da dimensioni mastodontiche, fino a 6 metri di lunghezza, con un peso complessivo che raggiunge anche i 20 quintali.
La più grande, tuttavia, è riscontrabile negli ecosistemi tropicali e temperati; stiamo parlando dello squalo balena, che nonostante possa incutere timore dati i suoi 19 metri di lunghezza, viene considerato un animale comunemente innocuo.
La principale caratteristica fisica capace di trasmettere il senso di possenza di questi animali è la loro dentatura. Estremamente affilati, consentono di trattenere la preda e di procedere con lo strappo della carne.
Tra le specie presenti nel Mar Mediterraneo, che sono oltre 70, non esistono esemplari pericolosi per l’uomo, maggiormente relegati nelle zone a largo delle coste.
Uno squalo unico nel suo genere
Nell’acquario di Shreveport in Louisiana, Stati Uniti d’America, si è assistito ad un evento che ha dell’incredibile. All’interno di una vasca esclusivamente popolata da due esemplari di squali, entrambe femmine, in merito alle quali è accertata l’assenza di alcun tipo di contatti o interazioni con squali maschi, è comparso un uovo, schiusosi nelle scorse settimane. Innanzitutto cerchiamo di capire meglio di qualche specie si sta parlando.
Gli squali presenti nella vasca sono due appartenenti alla categoria dei Cephaloscyllium ventriosum, altresì noti con l’appellativo di ‘squali del ventre‘, caratterizzati da una dimensione corporea che non supera il metro, ma tra le cui capacità figura anche l’opportunità di ‘gonfiarsi’, in modo da sottrarsi agli attacchi da parte dei predatori più grandi. Osservandolo al buio, inoltre, sarà immediatamente venire a conoscenza della sua biofluorescenza, che lo rende brillante naturalmente, in assenza di luci.
![Piccolo squalo](https://www.marinecue.it/wp-content/uploads/2025/02/Il-piccolo-esemplare-da-poco-nato-Shreveport-Aquarium-marinecue.it_.jpg)
Le ipotesi dietro alla comparsa dell’uovo
Ma come è stato possibile spiegarsi questo apparente caso di partenogenesi? Inizialmente è stato davvero ostico da parte di studiosi e biologi marini esplicare cosa fosse successo, in quanto precedentemente non era nota la capacità di riprodursi asessualmente, anche in mancanza di una fecondazione con un esemplare dell’altro sesso. Eppure a Shreveport circa otto mesi fa l’uovo è effettivamente comparso, per poi schiudersi nel corso dell’anno corrente, più precisamente lo scorso 3 gennaio 2025.
Seppur incredibile, dunque, la teoria della partenogenesi potrebbe concretamente restare in piedi. Seguendo altre campane, invece, una spiegazione alternativa indicherebbe un caso di fertilizzazione ritardata. Fondamentalmente gli esemplari di squali femmine sarebbero state precedentemente fecondate, conservando lo sperma del maschio per un periodo che può addirittura corrispondere ad anni prima di utilizzarlo. La nascita di Yoko – questo è il nome scelto per l’esemplare nato da poco più di un mese – resta, per adesso, una vero e proprio punto interrogativo, in attesa di ulteriori esami, che avverranno solo quando il Cephaloscyllium Ventriosum raggiungerà dimensioni sufficienti. A riportarlo è Focus.