Dolomiti, qui c’è un lago spettacolare | Un arcobaleno di colori si apre alla vista alla fine dei boschi

Dolomiti

Scorcio paesaggistico delle Dolomiti (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Tra i tesori naturali che quest’area è in grado di offrire, si distingue un lago contraddistinto da colori mozzafiato

Le Dolomiti rappresentano uno dei gruppi montuosi più importanti e conosciuti in tutta la Penisola, che svettano nel nord-est italiano, a cavallo tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Tra meraviglie naturali, centri storici dal profondo valore culturale e impianti sciistici sofisticati e competitivi, sono milioni i turisti che dall’Italia o dal resto del mondo si recano qui per vivere un’esperienza unica.

Per via delle caratteristiche uniche al mondo che le Dolomiti possiedono, sia sotto il punto di vista naturalistico, sia in merito alle peculiarità geologiche, nel 2009 sono state inserite tra i siti naturali patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.

Il turismo di massa verso il gruppo montuoso affonda le proprie radici indubbiamente nella pratica dello sci. Sono numerose le località sciistiche dotate di piste assolutamente attrezzate, che sia per dilettarsi nello sport se si è alle prime armi o per allenarsi in vista di gare sportive per i soggetti più esperti. Le possibilità non mancano di certo.

Non sono da meno i percorsi escursionistici, ricchi di baite e rifugi per un pit-stop. Alternative molto interessanti anche per gli appassionati di ciclismo, specie delle mountain bike; le salite dolomitiche sono un banco di prova con cui numerosi atleti illustri si sono confrontati.

Uno degli scorci più suggestivi dell’intero complesso

Le Dolomiti ospitano uno dei laghi più mozzafiato dell’intero Stivale, incastonato tra le cime del Latemar e del Catinaccio come fosse un vero e proprio gioiello. Stiamo parlando del lago di Carezza, che rappresenta il cuore pulsante della Val d’Ega. Si situa a circa 1.520 metri d’altitudine e presenta una larghezza pari a circa 140 metri, nonché una lunghezza di 300. La sua peculiarità rispetto ad altri laghi è il fatto che venga alimentato da sorgenti sotterranee, che portano ad una variazione del quantitativo delle sue acque in base alla stagionalità e alle precipitazioni. Durante la stagione invernale, quando le temperature altoatesine raggiungono e sforano negativamente lo zero, le sue acque si ghiacciano completamente.

Ad alimentare l’attenzione che si cela attorno al lago di Carezza sono anche i miti e le leggende che le popolazioni del luogo tramandano di generazione in generazione. Non è un caso che lo spettacolo naturale sia anche noto con il nome di ‘lago dell’Arcobaleno’; questo per via sia dei giochi di colore che il cielo e il tramonto riflessi sulla sua superficie sono capaci di creare, ma soprattutto in virtù della leggenda della ninfa Ondina. Secondo ciò che vuole il mito, lo stregone di Latemar tentò disperatamente di conquistare la meravigliosa ninfa creando per lei un arcobaleno costituito da pietre preziose, ma a causa dell’amore non corrisposto decise di distruggere la sua creazione assieme alle sue sfavillanti gemme, disfacendosene all’interno del lago, che da quel momento in poi assunse i toni arcobaleno che lo contraddistinguono ancora oggi.

Lago
Il Lago di Carezza (Dolomiti foto) – www.marinecue.it

Come raggiungerlo e quali attività praticare

Nonostante le sue caratteristiche possano all’apparenza conferirgli un’aura di mistero e d’incontaminato, raggiungere il lago di Carezza non è per nulla compresso, che sia usufruendo di mezzi propri, trasporti pubblici o direttamente tramite una passeggiata, opzione consigliata soprattutto per gli appassionati del trekking, che potranno usufruire dei sentieri circostanti, dove i visitatori verranno catturati dalla straordinaria vista del panorama, dominato dal Catinaccio e dal Latemar.

Durante la stagione invernale sarà possibile acquistare manufatti dallo spirito fiabesco ed incantato passeggiando tra i mercatini di Natale, che si potranno incontrare direttamente lungo le rive del lago. L’estate è maggiormente indicata per le escursioni, stando a contatto costante con la natura, così come i percorsi atti alla percorrenza delle mountain bike.