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Acqua, arrivò “tardi” e durante le fasi finali dello sviluppo del nostro pianeta

L’acqua sulla Terra: un arrivo tardivo secondo nuove ricerche, che svelano un lato inedito del nostro pianeta.

Uno degli enigmi più affascinanti della scienza riguarda l’origine dell’acqua sulla Terra. Per molto tempo, si è pensato che una quantità significativa fosse stata portata da asteroidi o comete già nelle prime fasi di formazione del pianeta, circa 4,5 miliardi di anni fa.

Tuttavia, una recente ricerca condotta dalla Rutgers University e pubblicata su Geochimica et Cosmochimica Acta ha messo in discussione questa teoria, suggerendo che l’acqua sia arrivata più tardi, durante le fasi finali della crescita del nostro pianeta.

Gli scienziati hanno analizzato gli isotopi del molibdeno presenti nelle rocce terrestri e nei meteoriti, utilizzando tecniche di spettrometria di massa per tracciare l’origine di questi elementi chimici. Il molibdeno è particolarmente utile per questo tipo di studi perché ha isotopi che possono rivelare se un materiale proviene dal sistema solare interno (più secco) o esterno (più ricco d’acqua).

I risultati indicano che il materiale che ha contribuito alla formazione della Terra proveniva in gran parte dal sistema solare interno, il che suggerisce che il nostro pianeta non ha ricevuto molta acqua nella sua fase iniziale.

La verità riguardo l’arrivo dell’acqua sulla Terra

Un’idea molto diffusa era che l’acqua fosse stata consegnata in grandi quantità durante l’evento che ha formato la Luna, a seguito di un impatto tra la giovane Terra e un corpo delle dimensioni di Marte chiamato Theia. Tuttavia, i nuovi dati mostrano che questo evento non ha apportato una quantità significativa di acqua. Questo contraddice ipotesi precedenti e spinge a riconsiderare i modelli di accrescimento del nostro pianeta. Secondo i ricercatori, l’acqua sarebbe arrivata sulla Terra successivamente, in un periodo noto come “accrezione tardiva“, quando il pianeta aveva già formato il suo nucleo e la crosta. Durante questa fase, la Terra ha continuato a raccogliere materiali dallo spazio, ma in quantità minori rispetto alla fase principale di formazione. È in questo periodo che potrebbero essere giunti i composti volatili, inclusa l’acqua, essenziali per l’emergere della vita.

Questa scoperta ha implicazioni dirette per la ricerca sull’origine della vita. L’acqua è uno degli ingredienti fondamentali per lo sviluppo di organismi viventi, insieme agli elementi chimici del gruppo CHNOPS (carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo). Se l’acqua è arrivata più tardi, ciò potrebbe aver influenzato il momento in cui la vita ha iniziato a svilupparsi sul nostro pianeta.

Acqua sulla terra, quando è arrivata? La risposta è sorprendente (Freepik Foto) – www.marinecue.it

I particolari definiti dallo studio

Lo studio suggerisce anche che i pianeti rocciosi in altri sistemi solari potrebbero aver acquisito l’acqua in modo simile. Questo è importante per la ricerca di mondi abitabili, poiché implica che l’acqua potrebbe essere presente anche su esopianeti che si sono formati in regioni più secche del loro sistema solare.

Le conclusioni della ricerca non escludono completamente altre fonti di acqua, come le comete o l’idrogeno intrappolato nelle rocce profonde della Terra primordiale. Tuttavia, indicano che il processo è stato più complesso di quanto si ritenesse finora, con un contributo significativo durante le fasi finali della formazione terrestre. In futuro, ulteriori analisi di meteoriti e campioni lunari potrebbero fornire più dettagli sulla tempistica esatta della comparsa dell’acqua sulla Terra. Questo studio rappresenta un passo importante per comprendere la nostra storia planetaria e il ruolo dell’acqua nell’evoluzione della vita.

Sveva Di Palma

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