Scioglimento dei ghiacci, se ne parla tanto, ma nessuno aveva capito cosa accadrebbe | Raccapricciante quello che è venuto fuori
![Pezzi di ghiaccio](https://www.marinecue.it/wp-content/uploads/2025/02/Scioglimento-dei-ghiacci-Depositphotos-marinecue.it_-1024x584.jpg)
La piaga dello scioglimento dei ghiacci (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Ulteriori approfondimenti hanno permesso di individuare uno scenario raggelante. Come i territori del mondo verranno influenzati dallo scioglimento dei ghiacci?
Lo scioglimento dei ghiacciai è una delle conseguenze dirette e più evidenti del surriscaldamento globale. Più nello specifico, a scaturire su scala globale tale problematica sono una serie di interventi antropici, a partite dalle emissioni maggiorate di anidride carbonica.
Il fenomeno è strettamente collegato alle attività industriali e alla combustione di carboni fossili, che contribuiscono alla diffusione nell’atmosfera di gas ad effetto serra. Un altro ruolo deleterio è quello posseduto dalla deforestazione, che riduce l’ossigeno presente nell’aria.
A destare particolare preoccupazione negli esperti mondiali è lo scioglimento dei principali ghiacciai siti in Antartide, potenzialmente causa di un aumento del livello del mare senza precedenti nella storia dell’umanità.
In particolare, uno studio condotto dall’Università di Leeds ha stimato l’ipotesi di un innalzamento pari a oltre 3 metri, direttamente correlabile alle circa 2,5 trilioni di tonnellate di ghiaccio disperse negli oceani a seguito dello scioglimento della calotta antartica.
Gli effetti catastrofici
Ma ipotizzando uno scenario drammatico, secondo cui l’intera presenza di ghiaccio sulla terra si sciogliesse, defluendo in mare ed aumentandone il livello di oltre 65 metri, in che modo i territori di tutto il mondo, soprattutto le isole e le aree costiere, ne risentirebbero? Innanzitutto cominciamo a parlare di Antartide, il cui territorio contiene circa 30 milioni di km quadrati di ghiaccio; la calotta del versante occidentale, localizzata su un substrato roccioso al di sotto del livello del mare, sta lentamente andando incontro ad un’inesorabile definitivo scioglimento, causato dalle elevate temperature oceaniche.
La situazione non migliora se ci spostiamo ad est; la calotta orientale, pur comprendendo circa i quattro quinti del ghiaccio presente sull’intero pianeta Terra, non riuscirebbe comunque a sottrarsi alle devastanti conseguenze prodotte dall’aumento climatico. Spostandoci, invece, in Australia, le mappe che mostrano lo scenario ipotetico diffuse da National Geographic, mostrano come il territorio si troverebbe ‘bucato’ al suo interno da un enorme lago; la principale criticità è che le zone costiere, dove la popolazione si concentra più densamente, verrebbero fagocitate dall’avanzata degli oceani.
![Europa](https://www.marinecue.it/wp-content/uploads/2025/02/LEuropa-dopo-lo-scioglimento-dei-ghiacci-National-Geographic-marinecue.it_.jpg)
Gli altri continenti e il destino dell’Europa
La costa atlantica dell’America Settentrionale risulterebbe completamente sparita e la situazione, in realtà non appare molto diversa anche spostandoci sul lato pacifico, dove San Diego e San Francisco cesserebbero di esistere. In Sud America le situazioni più critiche si concentrerebbero nel bacino amazzonico, a nord del Brasile, e nel bacino del fiume Paraguay, che porterebbe alla formazione di un golfo fino ad Asuncion, spazzando via sia Buenos Aires, sia Montevideo. L’Africa potrebbe realmente essere il continente meno interessato a perdite territoriali, ma non possiamo ignorare come l’area della costa ovest corrispondente agli attuali Senegal, Gambia e Guinea-Bissau, oltre che all’Egitto, con Alessandria e Il Cairo, potrebbero scomparire per sempre.
In Asia la Cina subirebbe inondazioni drammatiche, stesso destino a cui saranno destinate India, Bangladesh e buona parte del Sud-Est Asiatico. E per quanto riguarda l’Europa? Le principali problematiche riguarderebbero il Mar Baltico e il Mare del Nord, che costringerebbero alla sommersione totale della Danimarca, dei Paesi Bassi, nonché di un buono spicchio del territorio settentrionale della Germania. Londra cesserebbe di esistere, così come Venezia e quasi l’intero Veneto. Nonostante gli scienziati indichino come per lo scioglimento totale degli oltre 20 milioni di km cubici di ghiaccio presenti sul nostro pianeta sarebbero necessari più di 5.000 anni, la stima è destinata ad una riduzione drastica e costante, considerando che nei prossimi anni si prospetta di raggiungere una temperatura media sul pianeta Terra pari a 26°C. Ad affermarlo