Falvaterra, un tesoro sconosciuto | Qui le acque sono di un blu intenso: un vero paradiso a due passi da noi

Vista delle increspature delle grotte di falvaterra

Uno spettacolo nella regione laziale (wikimedia.commons.org/14pantere) - www.marinecue.it

A Falvaterra si trova un tesoro nascosto della natura; incredibile è rendersi conto di averlo solo a due passi. Le sue acque? Azzurrissime.

Nel cuore del Lazio si trova un tesoro naturale di straordinaria bellezza: un complesso ipogeo capace di incantare chiunque decida avventurosamente di esplorarlo.

In questo luogo unico, l’acqua e il tempo hanno cesellato paesaggi mozzafiato, dando vita a un ecosistema inimitabile. Le sue acque sono di un colore quasi caraibico!

Tra sentieri avventurosi e meraviglie geologiche, queste insenature e scorci si confermano come una delle mete più spettacolari in assoluto della regione laziale.

La loro singolarità e la profondità della loro storia affondano le radici in un passato remoto, svelando segreti e bellezze pronte a essere svelate. Scopriamole insieme!

Un monumento naturale di incomparabile bellezza

Le Grotte di Falvaterra in provincia di Frosinone sono state portate alla luce grazie agli speleosubacquei del Gruppo URRI di Roma, Lamberto Ferri Ricchi e Carlo De Gregorio, che nel luglio del 1964 hanno avuto il coraggio di superare un sifone profondo oltre 20 metri, accedendo così a questo affascinante complesso. Questa rete sotterranea è direttamente collegata alle Grotte di Pastena attraverso un percorso di 2,5 chilometri. Se le Grotte di Pastena fungono da raccoglitore per le acque dei bacini carsici montani, le Grotte di Falvaterra rappresentano il punto di emersione di queste acque, creando un legame naturale tra i due sistemi.

Secondo la redazione di Frosinone Today, le grotte si estendono per oltre 5 chilometri all’interno della collina di Monte Lamia. L’area protetta, istituita dalla Regione Lazio nel 2007, si estende su più di 130 ettari, includendo il bacino imbrifero del Rio Obaco fino alla sua confluenza con il Fiume Sacco. Qui vive una ricca biodiversità di flora e fauna.

dettagli delle grotte
Le grotte si estendono per oltre 5 chilometri  (wikimedia.commons.org/14pantere) – www.marinecue.it

Un viaggio tra cascate e stalattiti

Il percorso all’interno delle grotte offre una successione di scenari affascinanti; cascate e rapide d’acqua, circondate da calcaree bianchissime. Accanto a queste, fossili, con profonde voragini e laghi sotterranei ornati da stalattiti pendono dal soffitto. Questo habitat unico ospita diverse specie di flora e fauna ipogea, tra cui coleotteri, dolicopodi e varie specie di pipistrelli. Come riportato ulteriormente da Frosinone Today, qui sono stati identificati crostacei trasparenti,  oggetto di studio dell’Università di Tor Vergata.

La presenza di sifoni e di uno centrale, situato a circa un chilometro dall’ingresso, rende necessario l’uso di attrezzatura speleosubacquea adeguata per inoltrarsi completamente nel percorso attivo delle grotte. Ogni anno, nel mese di luglio, si tiene l’evento “Coast to Coast” in memoria di Lamberto Ferri Ricchi, il quale per primo ha superato i sette sifoni del ramo attivo tra le Grotte di Falvaterra e di Pastena, rivelando l’incredibile connessione tra i due complessi.