Allarme Vulcano sottomarino | L’eruzione è imminente: i segnali lanciati parlano chiaro
Un vulcano sottomarino potrebbe eruttare prossimamente: i segnali lanciati sono un chiaro avviso di precauzione da non sottovalutare
Eventi straordinari e fenomeni naturali possono cambiare il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda perché la Terra è un pianeta in continua evoluzione.
Ogni nuova scoperta solleva una serie di domande e riflessioni che spingono l’indagine e la risoluzione di interrogativi sui meccanismi profondi che governano la natura.
Alcuni eventi in particolare attirano l’attenzione su come potrebbero influenzare l’ambiente e le comunità circostanti. Soprattutto quando questi ridiscutono l’ordine classico delle cose.
In questi casi, la scienza deve fare i conti con la forza della natura e con le sue incertezze per prevedere i risultati. Quando si tratta di ciò che è sotto i nostri piedi, cosa può succedere?
L’attività sismica e l’innalzamento della caldera
Ne hanno parlato anche le emittenti internazionali come la CBS: nel profondo dell’Oceano Pacifico, un gigante dormiente sta manifestando segnali di risveglio. L’Axial Seamount, un vulcano sottomarino situato a circa 500 chilometri dalla costa nord-occidentale degli Stati Uniti, ha mostrato un’intensa attività negli ultimi mesi, suscitando l’interesse della comunità scientifica. Il centro della sua caldera ha registrato un innalzamento di ben 25 centimetri nell’ultimo anno, accompagnato da centinaia di terremoti quotidiani. Secondo gli esperti, tali segnali indicano che il vulcano potrebbe eruttare entro la fine del 2025.
Bill Chadwick, esperto dell’Università Statale dell’Oregon, ha evidenziato come la cima del vulcano stia progressivamente gonfiandosi, segnale di un accumulo di magma nel serbatoio sottostante. A questo fenomeno si accompagna un’intensificazione sismica, il cui numero è notevolmente aumentato negli ultimi sei mesi. Chadwick e il suo collega Scott Nooner dell’Università della Carolina del Nord ritengono che il vulcano si trovi nelle fasi finali di preparazione per la prossima eruzione.
Un’eruzione senza conseguenze per l’umanità
Nonostante l’intensificarsi dell’attività, i ricercatori affermano che l’eventuale eruzione dell’Axial Seamount non dovrebbe rappresentare un pericolo per le popolazioni costiere. Il magma in risalita potrebbe fratturare la crosta solida della caldera, dando origine a un’effusione di lava sul fondale marino, senza esplosioni o rischio di tsunami.
Gli scienziati stanno monitorando con attenzione l’evoluzione di questo fenomeno al fine di raccogliere dati preziosi sulla dinamica dei vulcani sottomarini. Hanno inoltre sottolineato come le conoscenze acquisite possano contribuire a migliorare le capacità previsionali degli eventi vulcanici a livello globale. L’Axial Seamount continua a essere oggetto di studio (impossibile non fare un raffronto con la nostra area Flegrea in Campania, sebbene siamo figurativamente a miglia di distanza dagli Stati Uniti), e il suo comportamento nei prossimi mesi potrebbe fornire ulteriori indizi su cosa aspettarsi dall’attività vulcanica sottomarina.