Cavi sottomarini, ne hanno trovato ancora un altro danneggiato | La Russia fa sul serio: vuole isolare l’Europa
Ancora una volta è stato trovato un cavo danneggiato e non è un caso sporadico. Vogliono isolare l’Europa.
Negli ultimi anni, un fenomeno preoccupante ha preso piede in Europa: il danneggiamento e il taglio dei cavi, sia elettrici che di comunicazione, che attraversano il continente. Questi incidenti, purtroppo frequenti, non solo hanno un impatto devastante sulle infrastrutture ma comportano anche enormi disagi per la società moderna, che dipende in gran parte dalla connessione e dal flusso costante di energia.
Il termine “cavi tranciati” si riferisce a situazioni in cui cavi cruciali per il trasporto di energia elettrica o segnali di telecomunicazione vengono danneggiati intenzionalmente o accidentalmente. Questi cavi sono fondamentali per garantire l’alimentazione di città, industrie e abitazioni.
Il danneggiamento di tali cavi può essere causato da diverse ragioni, tra cui attività criminali, come il furto di rame e altri materiali, o da eventi naturali come tempeste e frane. Tuttavia, uno degli aspetti più preoccupanti di questo fenomeno è la crescente incidenza di atti vandalici e sabotaggi deliberati.
I ladri di metalli, infatti, approfittano della crescente richiesta di rame e altri metalli preziosi, tranciando i cavi per rivenderli. Ciò non solo crea danni economici ingenti, ma anche interruzioni che possono durare giorni o settimane, a volte provocando blackout su larga scala.
Quali conseguenze
Le conseguenze di un’interruzione nella rete elettrica o nei sistemi di comunicazione sono enormi. La vita quotidiana di milioni di persone viene compromessa. Le aziende non possono operare senza energia e comunicazioni, causando perdite economiche significative. Oltre alla difficoltà economica, la sicurezza delle persone viene messa a rischio, soprattutto in caso di emergenze, quando le comunicazioni tra i servizi di soccorso e la popolazione sono essenziali.
Inoltre, le riparazioni e il ripristino delle reti danneggiate richiedono tempo e risorse. I tecnici e gli esperti devono intervenire in situazioni complesse, spesso mettendo a repentaglio la loro sicurezza, mentre le operazioni di riparazione possono essere costose e impegnative.
L’ennesimo incidente
Il 26 gennaio 2025, è stato segnalato un nuovo danno a un cavo sottomarino che collega la Svezia e la Lettonia, situato nel Mar Baltico. L’incidente ha scatenato indagini da parte delle autorità svedesi e lettoni, con il coinvolgimento anche della NATO.
Questo evento è solo l’ultimo di una serie di danneggiamenti di cavi sotto il mare, alimentando preoccupazioni riguardo a possibili sabotaggi. Ursula von der Leyen ha ribadito l’importanza della sicurezza delle infrastrutture critiche. Questo “conflitto” sembrerebbe portarsi avanti da almeno otto mesi e potrebbe anche estendersi.