Coralli, questo si comporta in maniera stranissima | Va dove gli pare in qualsiasi momento: ha un solo punto di riferimento
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Illustrazione di alcuni coralli nell'acquario (Depositphotos FOTO) - www.marinecue.it
I coralli sono splendidi e straordinari, eppure alcuni fanno cose “strane”. Alcuni se ne vanno in giro e in qualsiasi momento.
I coralli non sono solo bellissimi, ma anche creature incredibilmente uniche. Non tutti sanno che, pur sembrando piante, sono animali appartenenti alla famiglia degli cnidari, come le meduse.
Una delle loro caratteristiche più affascinanti è il rapporto simbiotico con le zooxantelle, minuscole alghe che vivono nei loro tessuti. Le alghe forniscono ai coralli energia attraverso la fotosintesi, mentre i coralli offrono loro protezione e nutrienti.
Purtroppo, i coralli stanno affrontando grandi minacce, come il cambiamento climatico e l’inquinamento. Lo sbiancamento dei coralli, causato dalla perdita delle zooxantelle, è uno dei problemi più gravi.
Proteggerli significa salvaguardare non solo loro, ma anche tutti gli organismi che dipendono dalle barriere coralline per sopravvivere. Sono un patrimonio naturale senza eguali!
Un particolare corallo
Chi l’avrebbe mai detto che un corallo potesse muoversi? Eppure, il Cycloseris cyclolites, un piccolo abitante delle profondità marine, ha trovato un modo per farlo. Questo straordinario corallo si sposta lentamente sul fondale sabbioso, utilizzando un meccanismo davvero curioso: si gonfia e si sgonfia, un po’ come fanno le meduse quando nuotano. Così, “cammina” verso la luce, inseguendo il Sole, che per lui è indispensabile.
Questa scoperta, realizzata dall’Università del Queensland, ha rivelato quanto sia complessa questa strategia di sopravvivenza. Certo, il movimento è lento e richiede molta energia, ma è fondamentale. Nei suoi tessuti vivono infatti i dinoflagellati, microrganismi che fanno la fotosintesi e producono energia grazie alla luce. Senza di loro, il corallo non potrebbe sopravvivere, quindi inseguire la luce è una vera questione di vita o di morte.
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Una ricerca preziosa
Un dettaglio interessante emerso dagli esperimenti è che il Cycloseris cyclolites ha una preferenza precisa: la luce blu. Perché? Perché questa lunghezza d’onda imita le condizioni delle acque più profonde, dove si sente “a casa”. La luce bianca, invece, è associata alle acque più calde e superficiali, che possono danneggiare i dinoflagellati e mettere a rischio l’intero ecosistema del corallo.
Immagina questa scena: un piccolo corallo che, centimetro dopo centimetro, si muove verso la sua fonte di vita. È un’immagine affascinante e un po’ poetica, se ci pensi. Anche se il suo viaggio sembra senza fine, ci ricorda quanto la natura possa essere ingegnosa e adattabile. Ogni movimento, per quanto lento, è un piccolo passo verso la sopravvivenza.