Continua la guerra silenzosa in mare | Ora la Russia minaccia la gran Bretagna: il veicolo sono le sue navi spia
Sin dall’inizio del conflitto ucraino, la Russia ha moltiplicato la sua presenza militare. E ora la guerra sembra continuare in mare.
Le dinamiche che raramente raggiungono l’attenzione del grande pubblico e dei mass media sono nascoste nelle acque internazionali, che spesso sono luogo di incontri e movimenti discreti.
Il mare continua a essere una frontiera di sorveglianza e mistero tra strategie geopolitiche e progressi tecnologici. Pensando anche al secondo conflitto mondiale e al lavoro egregio di Alan Turing non c’è da sorprendersi.
Un episodio recente però ha suscitato molta preoccupazione riguardo alle complesse relazioni tra le potenze mondiali, in virtù di un conflitto a dir poco inaccettabile nell’Occidente di oggi.
Il significato di ciò che accade lontano dalla vista della terraferma può essere molto più vicino di quanto possiamo immaginare, e fa riflettere sulla vera sicurezza internazionale.
La nave spia Yantar
Secondo quanto scritto dal Messaggero, negli ultimi tempi, le acque britanniche hanno visto un aumento significativo della presenza di navi russe, tra cui la controversa nave spia Yantar. Questi movimenti hanno sollevato preoccupazioni rilevanti in merito alla sicurezza delle infrastrutture sottomarine del Regno Unito.
La Yantar, classificata come nave da ricerca oceanografica, è equipaggiata con tecnologie di sorveglianza sottomarina altamente sofisticate. Queste consentono di monitorare e potenzialmente interferire con i cavi sottomarini, che sono fondamentali per le comunicazioni globali. Questa capacità la rende una possibile minaccia per la sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture nell’area occidentale.
Cosa implica a livello internazionale
Scrive inoltre il Messaggero che dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, sono stati registrati oltre 40 avvistamenti di navi russe con legami militari o governativi nel territorio marittimo del Regno Unito. Almeno nove di questi avvistamenti sono avvenuti nelle immediate vicinanze di cavi dati sottomarini e infrastrutture energetiche. La Yantar è stata individuata in diverse occasioni, sollevando allarmi in merito alla possibilità che potesse svolgere attività di mappatura o sabotaggio delle infrastrutture sottomarine.
In risposta a queste intrusioni, la Royal Navy britannica ha intensificato le operazioni di monitoraggio. In circumstanze significative, un sottomarino nucleare britannico della classe Astute è emerso nelle vicinanze della Yantar, inviando un chiaro segnale di sorveglianza e deterrenza. Il Segretario alla Difesa britannico, John Healey, ha dichiarato che il Regno Unito è pronto a tutelare le proprie infrastrutture e non tollererà intimidazioni da parte della Russia. In conclusione, la presenza della Yantar e di altre navi russe nelle acque britanniche mette in luce le crescenti tensioni geopolitiche e l’urgenza di rafforzare la sorveglianza delle infrastrutture critiche.