Granchio Blu, ora nessuno vuole più mangiarlo | Ha cambiato totalmente sapore: cosa sta accadendo

Granchio blu (Pixabay foto)

Granchio blu (Pixabay foto) - www.marinecue.it

Il granchio blu perde la sua appetibilità: ecco cosa ne sta compromettendo il gusto e la qualità della carne.

La natura è sempre piena di sorprese, e a volte non sono proprio piacevoli. Negli ultimi tempi, uno dei protagonisti delle cronache marine è il granchio blu, una specie che ha invaso le nostre acque quasi per caso e che, nel bene e nel male, si è fatta notare.

All’inizio, tutti pensavano potesse essere una fortuna: un crostaceo nuovo, gustoso e con grandi potenzialità economiche. Insomma, un’occasione d’oro per i pescatori e i ristoratori. Per un po’, è sembrato davvero così. La sua carne dolce e prelibata era diventata un must nei menù di tanti ristoranti. I pescatori lo catturavano a centinaia, trasformando quello che era visto come un “invasore” in una risorsa preziosa.

Però, le cose hanno iniziato a complicarsi. Il granchio blu, con la sua proliferazione incontrollata, ha messo a dura prova gli ecosistemi locali, diventando un problema per molte altre specie marine e un vero incubo per i pescatori.

Ma c’è di più. Di recente, qualcosa ha cominciato a cambiare, e non in meglio. Alcuni consumatori hanno iniziato a lamentarsi del gusto della carne di questo granchio. Non era più quella di prima, anzi, in alcuni casi è risultata addirittura spiacevole. Gli esperti stanno cercando di capire cosa stia succedendo, ma una cosa è certa: questo nuovo problema rischia di compromettere l’intero mercato del granchio blu.

Effetti devastanti sul mercato e contromisure

Per i pescatori il problema è enorme. I granchi colpiti sono spesso deboli, letargici e difficili da trasportare senza che muoiano. La qualità del prodotto è così bassa che venderlo diventa quasi impossibile. Il settore ittico rischia di perdere milioni di euro, e anche gli ecosistemi locali soffrono per la diffusione incontrollata di questa specie invasiva.

Secondo gli esperti, servono subito interventi per cercare di arginare questa situazione. Un’indagine finanziata dal Ministero dell’Agricoltura ha già identificato le aree più colpite, e ora si lavora a un piano d’azione. I ricercatori vogliono proteggere sia l’ambiente sia il mercato, ma sarà una sfida non da poco.

Granchio pronto per essere cucinato (Depositphotos foto)
Granchio pronto per essere cucinato (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Cosa sta rovinando il granchio blu

Ecco cosa è venuto fuori dagli ultimi studi: tantissimi granchi blu, soprattutto in Emilia Romagna, sono stati trovati infestati da un parassita chiamato Hematodinium. Questo parassita è il responsabile di una patologia soprannominata “malattia del granchio amaro”, che, come suggerisce il nome, altera il sapore della carne.

In Emilia Romagna la situazione è preoccupante: ben il 97% degli esemplari analizzati è risultato infetto. Al confronto, in Veneto solo un terzo dei granchi presenta lo stesso problema. Il parassita non è pericoloso per l’uomo, quindi nessun rischio diretto per chi lo mangia, ma il retrogusto amaro che lascia rende questi crostacei praticamente immangiabili.