Balneari, arrivano notizie sulle concessioni | Pronto il rinnovo automatico: fino a quando sarà?

spiaggia ombrelloni gialli

Come funziona la proroga delle concessioni (depositphotos.com) - www.marinecue.it

Sulla questione balneari arrivano nuove notizie sulla concessioni e sul loro rinnovo automatico. Ecco tutto quello che serve sapere

Il dibattito sulle concessioni balneari è stato infuocato per un lungo periodo di tempo. Ogni cambiamento legislativo o giudiziario solleva sempre domande e riflessioni.

Sembra che sia in arrivo una data importante, ma cosa significa davvero per gli operatori del settore? La proroga tanto discussa è davvero automatica, o ci sono conseguenze possibilmente negative da prendere in considerazione?

L’analisi della normativa sembra chiarire la situazione, ma apre anche a nuovi scenari che possono influenzare significativamente il futuro delle concessioni balneari.

Esploriamo quindi in dettaglio una questione che dovrebbe essere presa in considerazione attentamente per comprendere i suoi effetti su un settore strategico per l’economia e il turismo del nostro paese.

Concessioni Balneari: la proroga è automatica?

L’entrata in vigore della legge di conversione del decreto “salva infrazioni” (legge 166/2024) ha suscitato un acceso dibattito riguardo alle concessioni balneari e la proroga al 2027 stabilita dal governo Meloni. A distanza di due mesi dalla sua implementazione, la gestione delle concessioni demaniali marittime si presenta caratterizzata da frammentazione, in quanto alcuni Comuni hanno deliberato la proroga delle concessioni fino al 30 settembre 2027, ma altri hanno optato per la pubblicazione di bandi per l’affidamento delle medesime, rinviando la scadenza fino al termine delle procedure di gara.

L’articolo 3 della legge 118/2022, modificato dal suddetto decreto, prevede che le concessioni non prorogate formalmente entro la loro scadenza possano essere considerate prorogate automaticamente fino al 30 settembre 2027. Tuttavia, la questione si rivela complessa e complicata. Alcuni sostengono che, in assenza di atto amministrativo formale, le concessioni debbano essere considerate scadute, dal momento che il legislatore ha consentito agli enti di procedere con le gare anche prima del 30 giugno 2027.

Ombrelloni sulla spiaggia del Lido di Jesolo nel Mar Adriatico in una bella giornata estiva, Italia
La proroga è legittima? (depositphotos.com) – www.marinecue.it

Alcune sentenze chiave

Un ulteriore aspetto critico è rappresentato dalla mancanza di un decreto volto a stabilire i criteri per la determinazione di indennizzo per i concessionari uscenti, atteso entro il 31 marzo di quest’anno. In assenza di tali linee guida, i Comuni potrebbero essere costretti a definire autonomamente i criteri, creando potenziali disparità con i concessionari e in termini di trasparenza.

A rendere la situazione ancor più intricata sono le sentenze del Tar Liguria e del Tar Campania (rispettivamente, n.869 e n.365), che hanno disapplicato la proroga al 30 settembre 2027, dichiarandola incompatibile con il diritto europeo. I giudici evidenziano che tale proroga violi l’articolo 12 della Direttiva Bolkestein, la quale prevede una procedura di selezione pubblica per le concessioni, rendendola quindi non applicabile. Questi sviluppi pongono interrogativi sulla legittimità della proroga e sulla possibilità di un’ulteriore proroga automatica, considerata illegittima da alcune sentenze. Pertanto non è da escludere un evolversi della vicenda nei prossimi mesi.