Il mare ha intenzioni serie | Iniziata la sua invasione: vuole riprendersi tutto ciò che era suo

Pericolo mareggiate (iStock)

Pericolo mareggiate (iStock foto) - www.marinecue.it

La costa italiana e il pericolo mareggiate; nelle aree colpite la sabbia (e non solo) viene risucchiata dall’acqua del mare. Le gravi conseguenze

Quando ci capita di osservare il mare e di trovarlo particolarmente movimentato, irrequieto e poco incline alla calma, stiamo assistendo al fenomeno conosciuto come mareggiata. Generalmente questo episodio è accompagnato da vento forte capace di generare onde altissime, che se viste da vicino sembrano quasi pronte ad inghiottirci.

Gli ultimi tempi sono stati sfortunatamente caratterizzati da un aumento del numero di mareggiate annue in tutto il pianeta, anche nel nostro paese. Il motivo è più semplice di ciò che si può pensare ed è da attribuire agli effetti diretti ed indiretti causati dai cambiamenti climatici, che favoriscono il verificarsi di fenomeni metereologici sempre più imprevedibili e impetuosi.

Sono molteplici i danni che possono essere causati dalle mareggiate particolarmente violente che invadono le coste di un determinato territorio. A partire da disagi comportati alle infrastrutture localizzate proprio in prossimità del mare, fino a giungere al fenomeno dell’erosione della spiaggia o della costiera colpita.

L’erosione è un fenomeno naturale che comporta un vero e proprio inghiottimento da parte dell’acqua marina dei paesaggi localizzati in prossimità della costa, comprendendo anche le infrastrutture e le edificazioni antropiche. Tale fenomeno può presentarsi come reversibile, quando creato direttamente dalle mareggiate, oppure a lungo termine, quando si prolunga nel tempo e non è direttamente da attribuire ai fenomeni meteorologici avversi.

La Sardegna minacciata dall’erosione costiera

La spiaggia di Balai, località di Porto Torres, una delle mete più esclusive e mozzafiato dell’intera Sardegna che affaccia direttamente sul Golfo dell’Asinara è stata particolarmente soggetta a questo fenomeno. Negli ultimi giorni l’isola è stata soggetta ad una pesante ondata di maltempo, che ha causato, come spiegavamo pocanzi, un letterale inghiottimento progressivo della spiaggia da parte del mare mosso. Le tremende onde generate dalle mareggiate e dal forte verto, caratterizzato da raffiche capaci di raggiungere i 120 km/h hanno comportato disagi gravissimi per una fetta di territorio che risulta essere, per di più, uno dei fiori all’occhiello del panorama turistico sardo.

Il momento di maggiore tensione si è registrato con il crollo di massi sul litorale di Balai, che ha contribuito ad aumentare ulteriormente l’allerta delle istituzioni regionali. Le stesse che, per giunta, avevano stabilito un finanziamento pari a 1 milione e 600.000 euro da impegnare in interventi volti a preservare e garantire la sicurezza del tratto costiero, già ritenuto a rischio. Le conseguenze dell’evento naturale hanno costretto inevitabilmente la Regione a rimodulare il progetto e i costi, in modo da completare definitivamente il progetto di garanzia d’integrità della località, delle infrastrutture e della cittadinanza.

Spiaggia di Balai in Sardegna (Comune di Porto Torres)
Spiaggia di Balai in Sardegna (Comune di Porto Torres foto) – www.marinecue.it

I finanziamenti recentemente disposti

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da significativi passi avanti. Su tutti la stipula di una convenzione di finanziamento tra il Comune di Porto Torres, direttamente colpito dai disagi causati dalle mareggiate, e il Servizio Tutela della Natura e delle Politiche Forestali. Lo stanziamento supera 1 milione e 498.383 euro e dovrà garantire la prosecuzione degli interventi già prestabiliti volti a combattere il fenomeno dell’erosione litoranea e costiera.

Un’opera di messa in sicurezza che l’intera Regione si auspica possa finalmente rappresentare un decisivo contrasto nei confronti dei danni causati, direttamente e non, dalle mareggiate. La priorità è la messa in sicurezza dei terreni occupati dalla Torre di Abbacurrente, situata ad appena 4 km di distanza da Balai, a rischio di crollo proprio a seguito dell’ondata di maltempo perpetua che ha riguardato la zona. A diffondere la notizia è L’Unione Sarda.