Dal nulla sbuca fuori un mostro ancestrale | È più vicino a noi di quanto si possa immaginare
Quest’antica creatura preistorica è straordinaria, è stata scoperta qui “vicino”. Scopri di cosa si tratta e com’è!
I grandi predatori marini sono tra le creature più affascinanti e temute del passato e del presente. Oggi il ruolo di dominatori dei mari è ricoperto da squali come il grande squalo bianco e orche, ma nel passato, durante l’era dei dinosauri, erano i mosasauri a governare gli oceani con la loro impressionante forza e agilità.
I mosasauri, vissuti nel Cretacico, erano “rettili” marini simili a enormi lucertole con corpi affusolati e potenti code. Potevano superare i 15 metri di lunghezza e avevano mascelle forti e denti affilati, ideali per strappare la carne delle loro prede.
Nel loro habitat, i mosasauri erano in cima alla catena alimentare. La loro capacità di muoversi rapidamente in acqua, grazie a pinne potenti e un corpo snodato, li rendeva letali.
Oggi, guardando i loro “discendenti alla lontana” come le lucertole e i serpenti, è impressionante pensare a come queste creature abbiano evoluto strategie di sopravvivenza così incredibili.
Un tesoro nascosto nel deserto
Nel cuore del deserto del Marocco, tra le miniere di fosfato di Sidi Chennane, è stato scoperto qualcosa di straordinario: i resti di un antico mosasauro. Un predatore marino vissuto nel tardo Cretacico, ma con una particolarità che lo rende unico. Pur essendo di dimensioni relativamente modeste rispetto ai suoi giganti contemporanei, possedeva una mascella potente, capace di frantumare con facilità gusci duri di molluschi e altri invertebrati marini.
I fossili ritrovati includono mandibole superiori e inferiori, in uno stato di conservazione eccezionale, che hanno lasciato i paleontologi a bocca aperta. La dentatura, robusta e triangolare, racconta di un animale perfettamente adattato al suo ambiente, un vero specialista nella dieta. Ogni dente sembra progettato per un compito preciso, rendendo questo mosasauro un piccolo titano dei mari.
I segreti di queste grandi bestie
Questo mosasauro, chiamato Carinodens acrodon, non è interessante solo per i suoi denti, ma anche per la sua combinazione di tratti primitivi ed evoluti. Da un lato, mostra caratteristiche antiche che lo distinguono da altri parenti più moderni, come Carinodens belgicus. Dall’altro, presenta adattamenti incredibilmente specializzati, che lo hanno probabilmente aiutato a sopravvivere in un habitat competitivo.
Ciò che rende tutto ancora più affascinante è la possibilità di studiare le mandibole complete di questa creatura. Come cacciava? Quali prede erano il suo bersaglio preferito? Gli scienziati ora hanno l’opportunità di rispondere a queste domande, proprio grazie alla struttura unica delle sue mascelle. È interessante sapere che resti simili sono stati trovati anche in Giappone, suggerendo che questo mini titano fosse più diffuso di quanto si pensasse. La storia del Carinodens ci ricorda che, anche nel mondo dei giganti marini, a volte è la specializzazione a fare la differenza.