Spiagge, una vittoria per tutti | Questo Comune italiano si riappropria di tutto: i cittadini andranno al mare gratis
Il Comune campano ha ottenuto una sentenza storica a proprio favore. Chilometri di spiagge libere e addio agli eterni concessionari
I beni demaniali sono proprietà appartenenti agli Enti pubblici o allo Stato stesso, che tuttavia restano soggette a vincoli specifici, in quanto necessari a soddisfare necessità e bisogni di una determinata collettività. Per rendere il tutto più semplice, il principale esempio pratico di bene demaniale è rappresentato dai lidi che sorgono sulla costa marittima.
Quando un bene può rientrare nella categoria del demanio? Il principale requisito è la sua inalienabilità, ossia l’impossibilità di essere soggetto, ad esempio, all’espropriazione forzata né di essere ceduti a terzi. Per questo appartengono a tale sottogruppo anche gli immobili che possiedono un particolare valore storico ed artistico.
Per i beni di pubblico dominio, è necessario che si concretizzi una concessione, garantendo al soggetto che se interessa la possibilità di gestire per un determinato periodo di tempo il demanio. In questo modo il soggetto ne diventa concessionario, il che comporta una serie di precisi obblighi.
A partire dal versamento di un canone all’indirizzo dello Stato per l’utilizzo delle aree, fino alla necessità di adattare tutte le misure del gaso che garantiranno una tutela del demanio stesso. Il bene concesso può essere sottoposto ad ispezioni da parte delle autorità, che, in caso evidenziassero violazioni, potrebbero costringere il concessionari a ricevere sanzioni, sia pecuniarie sia revocatorie.
La significativa vittoria del Comune di Bacoli
Il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ha accolto favorevolmente la sentenza recentemente pronunciata dal TAR della Regione Campania che ha permesso al comune del napoletano di ottenere ben venti spiagge libere nel suo territorio. Il contenzioso era nato a causa della volontà dei lidi balneari di frenare alcuni bandi volti a promuovere un piano di tutela paesaggistica e naturalistica del comune, che si traduceva nella volontà del Comune di Bacoli di garantire liberamente alla propria cittadinanza una parte del litorale cittadino.
Il primo cittadino si è espresso sui propri social network, spiegando come l’intenzione dei proprietari di attività balneari fosse fermare il piano di tutela, vietando, di fatto, la restituzione dei territori agli abitanti. Lo stesso si è espresso in merito al fatto che quelle aree fossero occupate da svariati decenni, sempre dai medesimi appaltatori, ritenendosi pienamente soddisfatto della sentenza, che ora nega la possibilità di ulteriori proroghe e concessioni.
La conquista del Sindaco
La sentenza del TAR ha, infatti, stabilito come l’amministrazione comunale di Bacoli risulti essere pienamente titolare delle coste facenti parte del comune e del piano redatto, nonché di star applicando nella maniera corretta il diritto euro-unitario.
Per l’intero Comune la decisione del TAR regionale possiede un valore giuridico davvero importante, perché consentirà allo stesso di gestire autonomamente le proprie spiagge e mare. Il Sindaco ha definito come ‘principio sacrosanto‘ il fatto che, per l’appunto, mare e spiagge siano un patrimonio unitario della comunità che non deve assolutamente essere assoggettato al potere e alle volontà di un padrone. A riportarlo è Fanpage.